"La bellezza è un valore morale"
(foto Gino Calabrese) |
Sul popolare palco Ariston della
canzone italiana, lo spunto del
conduttore Fazio sulla Bellezza all’editorialista del Corriere della Sera Gian
Antonio Stella. «Le mafie hanno bisogno del brutto… - nella rapida risposta
dell’editorialista citando le parole ed il nome di mons.
GianCarlo Bregantini - per loro il degrado estetico deve essere accompagnato dal
degrado morale». Il giornalista Stella ha colto di sorpresa il Molise, la Calabria e chiunque ne conosce il suo carisma, per la citazione lampante ed incisiva su
mons. Bregantini che non si stanca mai, nella sua azione pastorale, di essere
testimone credibile attraverso questi “semi di una nuova evangelizzazione”.
"La bellezza è un valore
morale" è il motivo ricorrente della sua testimonianza autentica, il
tormentone che il presule di Campobasso ripete in molte delle note “prediche”, a Locri a Campobasso e nei vari interventi sui media . Nel segno della bellezza,
un invito alla custodia di ciò che ci circonda per rendere il mondo
vivibile, abitabile a partire dallo spazio più piccolo intorno a noi, dalla
propria casa all’ambiente di lavoro, alla scuola, alle strade, ai muri della
città.
«Le persone che vivono in posti "brutti" non custoditi,
non curati, sono "brutte! In un posto brutto è facile che anche i ragazzi crescano brutti» nell'eco di mons. Bregantini.
Un invito ad amare ciò che abbiamo e custodirlo con la bellezza.
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