IL MIUR, CON DECRETO MINISTERIALE, ACCREDITA TUTTI I CORSI DI STUDIO E LE SEDI UNIMOL
A.A. 2013-2014 Approvata l’intera offerta formativa proposta dagli Organi Accademici Unimol. Il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, firma il Decreto che accredita tutte le sedi e i corsi di studio dell'Università degli Studi del Molise.
Il CUN - Consiglio Universitario Nazionale alla fine del mese di gennaio 2013, approvava all’unanimità un importante documento sulle emergenze del sistema universitario. Un documento dove venivano affrontate tematiche cruciali, irrinunciabili e non più rinviabili per la sostenibilità delle Istituzioni universitarie: dal finanziamento degli Atenei e della ricerca alla formazione universitaria e post-laurea, dal reclutamento del personale alla valutazione di ricerca e didattica, dall’accessibilità e trasparenza dei dati.
Il 30 gennaio 2013 l’allora Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo, emanava il Decreto n° 47 “Autovalutazione accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica”.
“La crisi delle Università - Atenei a rischio chiusura - Fuga dall’Università è allarme - L’offerta formativa universitaria partirà solo se ci sono le condizioni - Stop ai corsi di laurea con pochi docenti” sono solo alcuni dei titoli che campeggiavano sugli organi di informazione e di stampa nazionale a commento del documento del CUN e del Decreto ministeriale sull’accreditamento delle sedi e dei corsi di studio.
Nei giorni successivi tali articoli venivano in parte ripresi e interpretati dalle testate giornalistiche regionali, quelle molisane, certamente, non hanno fatto eccezione.
Diversi i commenti infatti presenti sulla carta stampata e sulle emittenti televisive molisane. Da esponenti del mondo politico-istituzionale regionale, provinciale e degli Enti locali, agli studenti, dalla società civile al mondo delle imprese e delle professioni, dal tessuto territoriale alle famiglie.
A valle di tali manifestazioni il Rettore, prof. Giovanni Cannata, come del resto anche in diverse altre occasioni, attraverso un messaggio affidato alla web-tv di Ateneo, sin da subito intese arginare inutili allarmismi rivolgendosi alla comunità accademica, agli studenti, alle famiglie ed al territorio in modo da chiarire alcuni aspetti peculiari legati all’entrata a regime della riforma universitaria sull’accreditamento dei corsi di studio.
Nel video poi pose l’attenzione soffermandosi e commentando, in particolare, le notizie apparse sul quotidiano economico IL SOLE 24 ORE con la necessità di mettere l’accento su quella parte dell’articolo dove veniva evidenziata una tabella riepilogativa, che confrontava l’attuale offerta formativa degli Atenei e quella “potenziale” sulla base dei requisiti di organico-docente previsti dalla riforma.
ACCREDITATI TUTTI I CORSI DI STUDIO E LE SEDI UNIMOL
E proprio nell’agire in ottica progettuale positiva, pacata e trasparente che, nell’intervista video, il Prof Cannata sottolineava la necessità di fare alcune precisazioni di merito e di contesto; una necessità considerata essenziale per cogliere il vero senso delle informazioni e quindi evitare riflessioni affrettate e poco propositive. Contestualmente, ribadiva come a partire da quest’anno e per tutto il triennio prossimo, l’Ateneo molisano – come la gran parte delle altre Università italiane – aveva già avviato una attenta riflessione ed una conseguente azione condivisa al suo interno che scaturiva dalla coerenza con gli indirizzi delineati dal “Documento Strategico per la Programmazione pluriennale di Ateneo” approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università ad inizio anno per la realizzazione di una offerta formativa consolidata, sostenibile, accreditata ed in linea con il prefigurato quadro normativo di riferimento. La conclusione del suo intervento video il Prof. Cannata l’ha voluto dedicare poi al ruolo di sostegno, fortemente auspicato, che, nel triennio di adeguamento, poteva essere assicurato dalla Regione, nella sua nuova governance e nell’ambito del protocollo “Conoscere per Competere”. Questo il suo commento finale “Come in tutte le situazioni di difficoltà, occorre procedere con cautela, consapevolezza, responsabilità e senza inutili allarmismi”.
Il giorno 29 marzo 2013 un secondo intervento video del Prof. Cannata; questa volta per sottolineare l’attenzione degli Organi di Governo di Ateneo verso per il consolidamento della sede universitaria di Termoli e dei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria. Infatti ancora una volta attraverso la web-tv di Ateneo, riaffermava e metteva in risalto come fosse strategico, all’interno dell’offerta formativa, il ruolo dei corsi di studio in Ingegneria.
Siamo ad oggi. Nello scorso fine settimana l’attenzione dei mass media si è focalizzata sia verso i corsi di laurea della sede universitaria di Isernia paventando chiusure, trasferimenti e razionalizzazioni, sia verso il sostegno, collaborazione ed appoggio, a tutela di ogni rischio chiusura, chiaramente manifestato dalla nuova Amministrazione comunale pentra. Certamente oggi non serve un ulteriore video messaggio del Rettore inteso ad arginare inutili allarmismi, eccessi mediatici e informazioni prive di efficacia, prospettive e di senso comune di responsabilità.
Il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, infatti ha firmato il Decreto che accredita tutte le sedi e i corsi di studio dell'Università degli Studi del Molise. E’ dunque confermata e approvata l'intera offerta formativa, predisposta dai Consigli di Corso di Studio, proposta e presentata dagli Organi Accademici Unimol per il prossimo anno accademico 2013 - 2014. L'emanazione del Decreto ministeriale di accreditamento, che conferma in toto tutte le proposte degli Organi di Governo Unimol, oggi conferma e testimonia la lungimirante efficacia di quell'ottica progettuale positiva, consapevole e responsabile più volte rimarcata dal Rettore Cannata nei suoi vari interventi, messaggi ed interviste.
L’Università degli Studi del Molise, oggi, in questo clima di complessità, di emergenza e di difficoltà del sistema universitario italiano, ha dimostrato, nonostante le criticità di un insieme territoriale fragile, di riuscire ad affrontare e saper reggere la sfida della competitività e dell’innovazione, mantenendo alta la qualità della propria offerta formativa e della propria progettualità.
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