Gam e Zuccherificio, realtà fondamentali per l’economia molisana.
Parpiglia: “Segnali tangibili di interesse per entrambe le aziende”
Il Presidente
della I Commissione consiliare, Francesco Totaro ha ribadito “l’impegno di
tutti, a prescindere dalla colorazione politica, per mettere la Gam nelle condizioni di
operare al meglio. Non possiamo che appoggiare la battaglia dei lavoratori,
come già abbiamo fatto nella passata Legislatura”.
Intanto, nella
seduta del Consiglio regionale in programma il 6 agosto verrà presentato un
Ordine del giorno bipartisan per entrambe le vertenza discusse questa mattina.
Per quanto concerne
lo Zuccherificio del Molise, “siamo legati al bando di vendita che è andato
deserto e verrà a breve riproposto. Detto ciò – ha spiegato Carmelo Parpiglia –
siamo ottimisti perché, anche in questo caso, sono pervenute manifestazioni
d’interesse informali di aziende che sarebbero pronte ad investire nello
stabilimento termolese. La continuità aziendale è la nostra prerogativa –
taglia corto il Capogruppo dell’Italia dei Valori – e in tal senso il
Presidente Frattura riceverà i rappresentanti dei bieticoltori e dei dipendenti
per recepire le loro istanze e programmare con serenità il futuro”.
Gli fa eco
Francesco Totaro: “Rispetto agli anni passati c’è un clima diverso, di maggiore
fiducia. Gli utili conseguiti tranquillizzano gli agricoltori e i dipendenti
che credono nelle potenzialità dello stabilimento. È un dato nuovo – conclude –
e con un lavoro di squadra possiamo andare avanti”.
A latere, il
Presidente della II Commissione Parpiglia ha ribadito la centralità delle “due
aziende nei rispettivi territori e la loro capacità di trainare l’economia
regionale, come dimostra il segno positivo nell’ultimo bilancio dello
Zuccherificio. Cedendole a imprenditori seri – ha detto – e affiancando gli
stessi nel tentativo di riqualificare gli impianti e innovare i processi di
produzione, siamo sicuri di conseguire un alto tasso di competitività nel
mercato avicolo e saccarifero”.
Nel pomeriggio è
arrivato il via libera, a maggioranza, per il Calendario venatorio.
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