In quattrocentomila sulla spiaggia di Copacabana per
assistere alla cerimonia di apertura della JMJ 2013. Un corteo di formiche
operose per raggiungere il palco
allestito per la Santa
Messa presieduta da Mons. Tempesta, arcivescovo di Rio de
Janeiro. La spiaggia tra le più famose al mondo è stata occupata dal corteo di giovani che si sono lasciati
bagnare dalle suggestive acque dell'oceano. Sulla spiaggia il silenzio della
preghiera accompagnato dal suono delle onde dell'oceano, ha avvolto i quattrocentomila partecipanti
per assistere alla festa della speranza.
Prima della celebrazione Eucaristica, i giovani rappresentanti dei cinque
continenti hanno recitato il Santo Rosario nelle diverse lingue.
Al Rosario, alternato sempre dalla buona musica e dal canto, è seguito la intronizzazione
della Croce dei giovani, simbolo delle GMG precedenti. Le parole di ringraziamento per i giovani
arrivati a Rio da ogni parte del mondo sono state il punto di partenza dell'omelia
dell'arcivescovo della città carioca , ringraziamento ai volontari, alle forze
dell'ordine, ai vescovi (45 i vescovi italiani) concludendo poi, con parole di speranza e gioia e l'invito
ai tanti volti giovani a confermare con la Chiesa ,
una Chiesa giovane. Sulla lunga Avenida
Atlantica di Copacabana il fervore per la festa dei giovani cattolici ha avuto
il sapore speciale di una Festa Speciale...l' abbraccio accogliente è la forza dell'incontro tra
giovani che condividono lo stesso carisma, lo stesso Dio, presso una Croce: la
croce della precarietà e del lavoro, la croce della povertà e della solitudine, la croce
dello smarrimento dentro tunnel pericolosi. Tutto questo e tante altre croci, i
giovani l'hanno sempre tradotta e
tradurranno in voglia di crescere al fianco di Adulti cresciuti e testimoni di
vera umanità e
famiglia che li accoglie come lo hanno ben fatto nella settimana missionaria,
precedente a GMG, le famiglie di san
Paolo e altre regioni vicine e le famiglie a Rio che hanno dato grande
disponibilità,
perfino in alcune favelas. In ogni GMG i
giovani vivono questa esperienza che è unica nella sua unicità di essere nuova, fresca,
diversa, accogliente, travolgente.. A Rio de Janeiro i giovani stanno vivendo
ancor più
questa esperienza di "amicizia con Dio" e scambio di "bandiera" per la sua
naturale vitalità che
rende vivaci gli incontro tra tutti i
partecipanti. Una grande festa, dove il sorriso è di
casa, il cuore è energico come la dinamicità della gente brasilera, le braccia accoglienti come il Cristo Redentore del Corcovado
che "custodisce" il Creato -
monti e mare - racchiusi in un logo, ben pensato, della GMG 2013 di colore giallo, verde e blù, in un suono che batte sempre
il suo ritmo e canta la sua melodia ad una sola voce con gli oltre 3 milioni di pellegrini di cui 7
mila italiani, il canto e la musica della
esperanca...
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