Nuovo
nomenclatore tariffario regionale per i ricoveri ospedalieri.
Il commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro
dal disavanzo sanitario, Paolo di Laura Frattura, e il subcommissario, Nicola
Rosato, hanno firmato il decreto che aggiorna le tariffe per la remunerazione
delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, di quelle di
riabilitazione e di lungodegenza post acuzie, nonché delle prestazioni di
assistenza ambulatoriale. Il provvedimento licenziato dalla struttura
commissariale mette ordine in un sistema fermo al 2007.
Le tariffe sono
modulate in base all’applicazione delle tipologie di ricovero (alta
complessità, normale complessità e ricoveri potenzialmente inappropriati per
bassa complessità) della tariffa massima nazionale approvata con decreto
ministeriale del 18 ottobre 2012. Le tariffe si applicano ai ricoveri erogati a
pazienti sia regionali che extraregionali.
“Andiamo avanti
con la politica del risanamento dei conti del nostro servizio sanitario, con
l’obiettivo principale di assicurare una sanità di altissima qualità per tutti
i cittadini – dichiara il presidente Paolo Frattura –. Con il decreto che
recepisce le indicazioni ministeriali per la rimodulazione delle tariffe per i
ricoveri ospedalieri, oggi recuperiamo un ritardo protratto nel tempo: al nostro
servizio sanitario regionale dopo anni applichiamo le tariffe aggiornate che
contemplano le disposizioni nazionali per la revisione della spesa pubblica
senza che i servizi ai cittadini subiscano variazioni, tenendo conto di tutte
le misure alternative all’applicazione di quote fisse per gli assistiti”.
“L’approvazione
del nuovo nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza ospedaliera –
così il presidente illustra nel dettaglio il decreto –, mette la nostra Regione
al pari di tutte le altre. È un atto concreto con cui confermiamo ai Ministeri
che ci affiancano nel piano di rientro il cambio di passo. Entriamo nel merito di
una materia fondamentale per i nostri conti. Con le nuove tariffe contemperiamo
– prosegue Frattura –, in un solo provvedimento molteplici esigenze. Ci
avviciniamo a una remunerazione congrua per le strutture private accreditate, promuoviamo
una appropriatezza e una qualità sempre maggiori delle prestazioni, sviluppiamo
le procedure eseguibili in sicurezza in day
hospital medico o chirurgico, di deospedalizzazione delle prestazioni
eseguibili in ambiente ambulatoriale, dotato di tutti requisiti di sicurezza
conformi alle regole di accreditamento, e garantiamo l’equilibrio economico
della gestione del servizio sanitario regionale con gli ordinari stanziamenti
provenienti dal fondo sanitario nazionale senza gravare ulteriormente su
cittadini e imprese. Non ci sarà ricorso a terze economie, cioè ad addizionali
fiscali a carico degli assistiti. Questo è il nostro metodo di lavoro –
conclude il presidente –, questo è il percorso che seguiremo per centrare a
breve il pareggio di bilancio senza sacrificare nulla in termini di prestazioni
e servizi”.
Nessun commento:
Posta un commento