Nella prossima legge di stabilità il piano straordinario per l'Export del Made in Italy dei prodotti della filiera agroalimentare.
Roberto Ruta (foto G.Calabrese) |
A conclusione dell'incontro tenutosi ieri a Roma nella Biblioteca del
Senato sul futuro dell'Export dell'
Agroalimentare italiano - 32 miliardi di
euro che rappresentano uno dei pochi segnali positivi per l'Italia - il sen. Roberto
Ruta, ha sottolineato come "sia
stato un'occasione per definire le azioni più urgenti da mettere in campo per
dare forza al made in Italy e alle aziende agroalimentari italiane anche in
vista della straordinaria opportunità rappresentata dall'Expò 2015".Durante il serrato confronto che ha
visto la partecipazione tra gli altri del Presidente della Commissione
Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo
De Castro, del sottosegretario di Stato alle politiche agricole Maurizio Martina, del Presidente
Confcooperative, in rappresentanza di Agrinsieme, Maurizio Gardini, del Presidente Federvini Lamberto Gancia, è stato evidenziato come nel primo semestre del
2013, nonostante la profonda crisi del mercato interno, si sia registrato un
incremento della domanda di prodotti agricoli italiani sui mercati esteri. "E' per questo - ha aggiunto Ruta,
capogruppo PD in commissione agricoltura del Senato - che occorre subito
mettere a punto la strategia per riorganizzare il sistema dell'export
agroalimentare, da un lato sostenendo le aziende nello sforzo di cooperazione,
dall'altro abbattendo le barriere tariffarie con i paesi fuori dall'UE come con
il nuovo negoziato con gli Stati Uniti d'America e con le nuove intese
raggiunte con la Cina e i paesi dell'Est"."La nostra proposta - ha concluso
Ruta - è quella di inserire nella
prossima legge di Stabilità il Piano Straordinario per l'Export dei prodotti
della filiera agroalimentare come
priorità per la crescita dell'Italia, aumentando la lotta alla
contraffazione e puntando sull'autenticità e sulla qualità dei prodotti Made in
Italy".
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