giovedì 11 luglio 2013

RUTA:LEGGE DI STABILITA',EXPORT FILIERA AGROALIMENTARE

Campobasso 11 luglio 2013

Nella prossima legge di stabilità il piano straordinario per l'Export del Made in Italy dei prodotti della filiera agroalimentare.

Roberto Ruta
(foto G.Calabrese)
A conclusione dell'incontro  tenutosi ieri a Roma nella Biblioteca del Senato sul futuro dell'Export  dell' Agroalimentare italiano - 32 miliardi di euro che rappresentano uno dei pochi segnali positivi per l'Italia -  il sen. Roberto Ruta,  ha sottolineato come "sia stato un'occasione per definire le azioni più urgenti da mettere in campo per dare forza al made in Italy e alle aziende agroalimentari italiane anche in vista della straordinaria opportunità rappresentata dall'Expò 2015".Durante il serrato confronto che ha visto la partecipazione tra gli altri del Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro, del sottosegretario di Stato alle politiche agricole Maurizio Martina, del Presidente Confcooperative, in rappresentanza di Agrinsieme, Maurizio Gardini, del Presidente Federvini Lamberto Gancia, è stato evidenziato come nel primo semestre del 2013, nonostante la profonda crisi del mercato interno, si sia registrato un incremento della domanda di prodotti agricoli italiani sui mercati esteri. "E' per questo - ha aggiunto Ruta, capogruppo PD in commissione agricoltura del Senato - che occorre subito mettere a punto la strategia per riorganizzare il sistema dell'export agroalimentare, da un lato sostenendo le aziende nello sforzo di cooperazione, dall'altro abbattendo le barriere tariffarie con i paesi fuori dall'UE come con il nuovo negoziato con gli Stati Uniti d'America e con le nuove intese raggiunte con la Cina e i paesi dell'Est"."La nostra proposta - ha concluso Ruta - è quella di  inserire nella prossima legge di Stabilità il Piano Straordinario per l'Export dei prodotti della filiera agroalimentare come  priorità per la crescita dell'Italia, aumentando la lotta alla contraffazione e puntando sull'autenticità e sulla qualità dei prodotti Made in Italy".

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