Mozione operato della dirigenza attuale della Molise Acque.
Salvatore Ciocca |
Con lievi modifiche è stata
approvata ieri, a larga maggioranza e con un consenso bipartisan, la mozione
con la quale il Consiglio ha dato mandato al presidente della Giunta regionale
di valutare l’operato della dirigenza attuale della Molise Acque.
Avevo preso, con tantissimi
cittadini e con me stesso, un impegno di
trasparenza e di rispetto chiedendo maggiori verifiche e controlli su enti,
società, aziende speciali direttamente o indirettamente riconducibili alla
Regione Molise.
Trasparenza e rispetto, così
devono essere gestiti i rapporti tra cittadini e Istituzioni, le collaborazioni
interistituzionali, l’agire amministrativo. Con l’approvazione della mozione, il
Consiglio ha ufficialmente impegnato il presidente Frattura – che ha agito in
coerenza con quanto fatto mesi fa quando, assieme a me, presentò una mozione
simile - ad un puntuale lavoro di
verifica teso a conoscere a fondo la situazione di Molise Acque, ad individuare
criticità e possibili percorsi di razionalizzazione - salvaguardando maestranze
e professionalità - di uno degli enti della “galassia” della
Regione Molise, nati e sovradimensionati nella spasmodica ricerca del consenso
e del potere politico.
In aula ho ripercorso solo alcuni dei “momenti” salienti della vita di Molise Acque,
legata indissolubilmente ai desiderata
di chi occupa il posto di comando. Un lungo elenco di questioni che finalmente
saranno chiarite, a cominciare dal tentativo maldestro messo in atto per
consentire una gestione privatistica – con quello che significa - del bene acqua.
Una prima battaglia vinta, per
cambiare finalmente metodi e gerarchie di questo Molise che ci hanno consegnato,
tarato – come è finalmente evidente - solo
sulle necessità di pochi pseudo- potenti.
Ci metteremo subito al lavoro per
varare una profonda rivisitazione normativa dell’azienda speciale, per renderla
finalmente efficiente e dimensionata alle necessità, per riconoscere il
patrimonio collettivo del bene acqua così come sancito dall’esito del
referendum. Lo faremo in tempi brevi e certi, con il supporto necessario dei
referenti regionali e nazionali dei Comitati per l’Acqua Pubblica e con il
supporto professionale del professor Alberto Lucarelli che ha scritto i quesiti
per il referendum che ha sancito quella verità che a Molise Acque negano di
conoscere. Non ci sarà spazio per chi, dell’acqua di tutti, vuol farne un
business. Economico o politico che sia.
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