venerdì 5 luglio 2013

IORIO RIORDINO PROVINCE

Campobasso 5 luglio 2013

A.Michele Iorio
(foto L.Calabrese)

La sentenza della Corte Costituzionale conferma la bontà giuridica e politica della nostra impostazione sul taglio delle province con decreto che in Molise avrebbe portato alla soppressione completa di quella di Isernia. Avevamo sottolineato l’inopportunità dello strumento utilizzato, l’ingiustizia del taglio discriminatorio di un ente e non di un altro nell’ambito del Paese  e l’intollerabilità del riposizionamento della strutturazione dei servizi, delle forze dell’Ordine e delle varie strutture periferiche dello Stato scaturente dal cosiddetto riordino delle province. Un riordino fatto senza un confronto politico vero, consapevole e partecipato, frutto di un’idea complessiva degli Enti locali e del bilanciamento dei poteri e delle competenze tra i vari livelli istituzionali. Abbiamo condotto una battaglia, debbo dire in completa solitudine rispetto a molte forze politiche soprattutto quelle del centrosinistra, ma alla fine abbiamo avuto ragione.
E’ bene che il tema della strutturazione istituzionale venga affrontato in un contesto ampio, con un ragionamento senza preconcetti e con l’idea di migliorare, di razionalizzare le risorse, di evitare costi inutili, ma senza mai pensare a iniziative spregiudicate che depauperino il territorio, mortificando la presenza delle istituzioni repubblicane, a cominciare da quelle dello Stato in prossimità di ogni cittadino ovunque egli abbia le sue radici e intenda vivere.
 Siamo pronti ad un confronto, abbiamo le idee chiare ma siamo disponibili a ragionare con tutti, certi di non poter negoziare però sul diritto dei cittadini delle aree interne, di quelle scarsamente popolate, di quelle montane e di quelle con vari problemi, ad avere servizi, prestazioni e rappresentanza al pari con le zone più popolate e ricche del Paese.

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