Il
Consiglio regionale ha licenziato all’unanimità, nella sessione pomeridiana dei
lavori, la proposta di legge numero 7 tesa alla modifica della legislazione
vigente in merito alla locazione e alla vendita degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica della nostra regione.
Una
risposta concreta per centinaia di famiglie che vivono situazioni di disagio
abitativo e che, in questi ultimi anni, hanno dovuto fare i conti anche con gli
effetti, pesanti, della contrazione socio economica.
Con
la legge approvata oggi, gli affittuari di alloggi di edilizia residenziale
pubblica saranno supportati nell’eventuale iter di acquisizione delle
abitazioni e, parimenti, grazie ai nuovi coefficienti utili a ricalcolare
l’entità dei canoni di locazione, potranno sentirsi meno ”vessati” nel
vivere quotidiano.
La
legge ha proceduto alla modifica dei requisiti necessari per l’acquisto degli
immobili in affitto: in primo luogo saranno considerati, per il calcolo della
cifra, il reddito del nucleo familiare e la vetustà degli immobili stessi. I
canoni di locazione invece, in base al nuovo disposto normativo, saranno
anch’essi legati al reddito e all’ubicazione degli alloggi, con la definizione
quindi di precisi parametri che fino ad oggi non erano considerati.
Non
posso che ringraziare chi - in questo percorso - si è mostrato sensibile
al tema, i colleghi della Terza Commissione che ha licenziato in tempi
rapidi la proposta di legge e l’intero Consiglio che - all’unanimità -
ha inteso dare risposte serie, concrete e immediate alle emergenze di
larga parte dei molisani.
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