venerdì 14 giugno 2013

Zuccherificio del Molise, Parpiglia: «Soddisfazione per gli utili , perplessità su costi di alcune consulenze»

Campobasso 14 giugno 2013

Presidente della seconda Commissione consiliare guarda con fiducia al futuro dell'azienda
Dopo l'audizione di Alberto Alfieri, Amministratore delegato del Nuovo Zuccherificio del Molise

(foto Gino Calabrese)
«Novanta milioni di euro sono il prezzo abnorme, pagato dalla collettività, per una gestione maldestra e priva di risultati da parte della passata amministrazione regionale. Oggi, finalmente, lo la New.Co. dello Zuccherificio del Molise presenta un attivo di bilancio di 1 milione e 600 mila euro. Un'ottima notizia per una realtà produttiva fondamentale per la crescita economica del Basso Molise e per il rilancio del sistema industriale regionale». Così il Presidente della seconda Commissione consiliare, Carmelo Parpiglia, a margine dell'audizione di ieri con l'Amministratore delegato del Nuovo Zuccherificio del Molise, Alberto Alfieri.
«Abbiamo avuto la conferma – ha continuato – che il futuro dell'azienda, dei dipendenti e dell'indotto è sostenibile. Occorre ora individuare uno o più investitori privati perché la Regione Molise non può continuare a fare impresa. In tal senso, l'interessamento della cooperativa olandese è una buona notizia, anche perché dimostra che lo Zuccherificio è appetibile e può essere competitivo sul mercato. In qualità di socio pubblico il nostro obiettivo resta la salvaguardia dei livelli produttivi e occupazionali, diretti e indiretti, in un momento cruciale per la storia dell'impianto».
In riferimento agli incarichi e alle consulenze ben documentati dalla stampa locale, il Presidente della seconda Commissione consiliare ha sottolineato «il carattere particolarmente oneroso di talune nomine, in sostituzione di personale assunto a tempo indeterminato e comunque retribuito per le medesime mansioni. Potrebbe perciò configurarsi un doppio danno, quantificabile sia in termini di esperienze inutilizzate che di aggravio dei costi per rapporti non strettamente necessari».
Infine, circa i provvedimenti di sospensione cautelativa emessi, di recente, nei confronti di alcuni lavoratori, Parpiglia ha auspicato «la massima cautela onde evitare danni economici e d'immagine allo Zuccherificio e infierire su dipendenti già messi a dura prova dalla passata gestione aziendale. È tempo di ripartire, in discontinuità con il passato, per costruire basi solide e garantire all'azienda un futuro privo di interferenze e clientele politiche».

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