LA BATTAGLIA DI CANNE, SUL FORTORE?
Bisogna proporre “prove sostanziali” che si chiamano “fonti”
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Per sottoporre a processo un qualsiasi episodio storico bisogna proporre delle “prove sostanziali” che si chiamano “fonti”. Da questo principio generale non può certo derogare chi intende disquisire su Canne, proprio per la sconvolgente valenza storica che le concise parole del professore BUCCI hanno così egregiamente tratteggiato: emergerebbe un quadro chiaramente riduttivo ove si volesse inquadrare solo una certa battaglia (foss’anche la più sanguinosa della storia antica) di una certa guerra punica (foss’anche la Campagna d’Italia di Annibale Barca, quella degli elefanti).
Non potevano poi essere diverse le conclusioni dell’incontro di oggi a Tufara: ribadite le tesi, ormai note, del professore FRATANGELO e puntualizzato l’imprescindibile, rigoroso metodo scientifico della ricerca da parte del professore BUCCI.
E su questo non si può che doverosamente concordare.
Dalla diversa opinione sulla “pietra nera con la svastica” di Pietracatella, espressa dall’Architetto VALENTE, e da quella, essa pure discordante, espressa sui reperti numismatici dal dottor SALVATORE, purtroppo solo quasi alla fine dell’incontro, potrebbero giungere un valido suggerimento per uno dei possibili percorsi da adottare per la ricerca delle “fonti”: un esame comparato e multidisciplinare di tutto quello che finora si è scritto e detto. Forse scomporre, sezionare, le tesi ed esaminarne uno per uno i frammenti: gli aspetti topografici, quelli tattici e militari della battaglia, quelli delle tracce archeologiche e, perché no, anche quelli delle tracce linguistiche.
È auspicabile che “Canne: pro veritate” ponga in essere ulteriori incontri, magari monotematici ma multidisciplinari, su ciascuno degli aspetti che inducono a ritenere Canne, finora senza certezze, sull’Ofanto o sul Fortore. Altrettanto auspicabile sarebbe una maggiore presenza, se non un maggiore impegno, di chi regge la cosa pubblica in Molise: oggi a Tufara c’era si il consigliere Regionale Salvatore CIOCCA, a cui si rivolge apprezzamento e gratitudine, ma Salvatore è anche socio di “Canne: pro veritate”, e qualche rappresentante in più avrebbe pareggiato la presenza dei numerosi sindaci della provincia di Foggia e del dottor Giannicola DE LEONARDIS, Presidente della VII Commissione Regionale della Puglia.
Un plauso, da chi è stato militare per scelta di vita, per il gesto commemorativo che accomuna, dopo ben oltre duemila e duecento anni, vinti e vincitori. Altri vinti ed altri vincitori più vicini sono troppo spesso ignorati o dimenticati.
g.c.
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