Più elasticità con il patto di stabilità
L'Italia si presenta al tavolo europeo forte del decreto
lavoro approvato ieri, "e ora giustamente il presidente Letta può dire
all'Europa 'noi lo abbiamo fatto, voi volete fare la stessa cosa'?". Cosi'
il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Sabrina De Camillis,
commenta il via al Consiglio Europeo a Bruxelles, dove si parlerà tra le altre
cose proprio di disoccupazione giovanile. "Il nostro decreto - ammette De
Camillis - non è una panacea, è perfettibile, però interviene finalmente
su una situazione di tragicità complessiva. I dati sulla disoccupazione
giovanile sono da rabbrividire, e abbiamo una massa enorme di cassintegrati. Ma
con questo provvedimento il Governo vuole dare un segnale di speranza. Ora la
partita si gioca in Europa". E proprio all'Europa, spiega De Camillis,
"l'Italia si può presentare con i conti in ordine, e con un provvedimento
importante sul lavoro. Su questo possiamo dettare noi i ritmi e l'agenda di
Bruxelles. E l'Europa dovrebbe seguirci, non può più avere l'aspetto di una
matrigna dedita solo a porre vincoli e a emanare sanzioni. Più elasticità con
il patto di stabilita', ad esempio, farebbe ripartire gli investimenti e quindi
tornare a creare posti di lavoro".
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