mercoledì 5 giugno 2013

“PETTO, DITO, MANO”, IL TORMENTONE DELL’ESTATE

Campobasso 5 giugno 2013

nasce in Molise e il video impazza su facebook. Su iTunes la canzone e la suoneria.

Si avvicina la bella stagione e diverse sono le canzoni che si candidano ad essere le colonne sonore dell’estate. Un brano che sembra avere tutti i requisiti di un tormentone estivo è “Petto, dito, mano”, ideato e prodotto in Molise e ispirato ad una filastrocca per bambini.
La canzone, incalzante e dai ritmi latineggianti, è stata realizzata a Venafro dal noto musicista Claudio Luongo, prodotta dall’eclettico Francesco Tomasso ed è cantata da Malì, una talentuosa artista che per anni si è formata a Milano per poi tornare al Sud.
Il simpaticissimo video, tra i più originali degli ultimi anni, è stato realizzato a Campobasso, sulle gradinate dell’ex stadio Romagnoli, dai professionisti campobassani Mauro Di Salvatore e Michele D’Elia e vede la partecipazione delle giovanissime allieve della scuola di ballo del capoluogo “DanceArt” di Gianna Fiore. Al video, che in soli tre giorni e senza alcuna promozione ha registrato centinaia di condivisioni su facebook e migliaia di visualizzazioni, partecipano anche il ballerino molisano Luciano Aiello e l’hair stilist venafrana Nicoletta Di Clemente. Un gioco di squadra vincente, dunque, fondato sull’asse Venafro-Campobasso: perché è l’unione che fa la forza.
Al progetto, inoltre, stanno aderendo numerose scuole di ballo e diversi animatori affinché possa diventare anche uno dei balli di gruppo più ballati nelle serate estive.
C’è da dire che nonostante, a primo impatto, la canzone appaia orecchiabile e leggera, essa, nel testo, esprime contenuti seri e attuali, anche se volutamente trattati con la simpatia dei bambini. Si tratta di una denuncia sociale contro l’opulenza e l’arroganza della classe politica, contro i privilegi dei nostri governanti e a favore di un cambiamento, rappresentato, appunto, dai bambini stessi. Dunque: la canzone può, divertendo, anche provocare le coscienze o, comunque, stimolare riflessioni.  

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