nasce in Molise e il video impazza su facebook. Su
iTunes la canzone e la suoneria.
Si avvicina la bella
stagione e diverse sono le canzoni che si candidano ad essere le colonne sonore
dell’estate. Un brano che sembra avere tutti i requisiti di un tormentone
estivo è “Petto, dito, mano”, ideato e prodotto in Molise e ispirato ad una
filastrocca per bambini.
La canzone,
incalzante e dai ritmi latineggianti, è stata realizzata a Venafro dal noto
musicista Claudio Luongo, prodotta dall’eclettico Francesco Tomasso ed è
cantata da Malì, una talentuosa artista che per anni si è formata a Milano per
poi tornare al Sud.
Il simpaticissimo
video, tra i più originali degli ultimi anni, è stato realizzato a Campobasso,
sulle gradinate dell’ex stadio Romagnoli, dai professionisti campobassani Mauro
Di Salvatore e Michele D’Elia e vede la partecipazione delle giovanissime
allieve della scuola di ballo del capoluogo “DanceArt” di Gianna Fiore. Al
video, che in soli tre giorni e senza alcuna promozione ha registrato centinaia
di condivisioni su facebook e migliaia di visualizzazioni, partecipano anche il
ballerino molisano Luciano Aiello e l’hair stilist venafrana Nicoletta Di
Clemente. Un gioco di squadra vincente, dunque, fondato sull’asse
Venafro-Campobasso: perché è l’unione che fa la forza.
Al progetto,
inoltre, stanno aderendo numerose scuole di ballo e diversi animatori affinché
possa diventare anche uno dei balli di gruppo più ballati nelle serate estive.
C’è da dire che nonostante,
a primo impatto, la canzone appaia orecchiabile e leggera, essa, nel testo,
esprime contenuti seri e attuali, anche se volutamente trattati con la simpatia
dei bambini. Si tratta di una denuncia sociale contro l’opulenza e l’arroganza
della classe politica, contro i privilegi dei nostri governanti e a favore di
un cambiamento, rappresentato, appunto, dai bambini stessi. Dunque: la canzone
può, divertendo, anche provocare le coscienze o, comunque, stimolare riflessioni.
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