Caserma “E. Frate” sede del Comando Legione Carabinieri Molise e
della Scuola Allievi di Campobasso
Celebrazione per il 199° annuale della
fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Consegnate oggi in forma solenne le ricompense ai militari distintisi
nell’attività di servizio:
ENCOMIO SOLENNE concesso dal Comandante Generale dell'Arma dei
Carabinieri
all'Appuntato Nicola CALDARARO, già addetto al Distaccamento
del G.I.S. Carabinieri,
ora addetto alla Stazione Carabinieri di Capracotta
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MOTIVAZIONE:
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ADDETTO A DISTACCAMENTO DEL
GRUPPO INTERVENTO SPECIALE, EVIDENZIANDO ECCEZIONALE
PERIZIA, SPICCATE QUALITA'
TECNICHE E PROFESSIONALI, PARTECIPAVA A UN EFFICACE E
ARTICOLATO DISPOSITIVO, ESEGUITO
D'INTESA CON ALTRI REPARTI DELL'ARMA, FINALIZZATO
ALLA CATTURA DI UN LATITANTE A
CAPO DI AGGUERRITO CLAN MAFIOSO E INSERITO NELL'ELENCO
DEI CATTURANDI DI MASSIMA
PERICOLOSITA' IN AMBITO NAZIONALE.
ATTIVITA', CONCLUSASI CON
L'ARRESTO DEL RICERCATO, RISCUOTEVA AMPI CONSENSI NELL'OPINIONE
PUBBLICA
E IL PLAUSO UNANIME DELLE PIU' ALTE AUTORITA' DELLO STATO, CONTRIBUENDO A
ESALTARE
IL PRESTIGIO E L'IMMAGINE DELL'ISTITUZIONE.
Favara (AG),
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ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri
Molise al
Capitano Nicola GISMONDI, Comandante del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo
del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso e al Brigadiere
Stefano PARCESEPE,
addetto alla Stazione Carabinieri di Campobasso
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COMANDANTE DI NUCLEO INVESTIGATIVO
DI COMANDO PROVINCIALE E ADDETTO ALLA STAZIONE
CAPOLUOGO, CON ALTO SENSO DEL DOVERE, NON
COMUNE SPIRITO D’INIZIATIVA E CORAGGIOSA
DETERMINAZIONE, UNITAMENTE AD
ALTRO MILITARE, NON ESITAVANO AD AFFRONTARE UN UOMO
CHE, IN EVIDENTE STATO DI ALTERAZIONE
PSICHICA, BRANDENDO UNA GROSSA ARMA DA TAGLIO,
AVEVA TENTATO DI INTRODURSI
ALL’INTERNO DEL LOCALE COMANDO PROVINCIALE, MINACCIANDO
IL MILITARE DI SERVIZIO ALLA
CASERMA. L’INTERVENTO SI CONCLUDEVA, DOPO UNA BREVE
COLLUTTAZIONE, CON L’ARRESTO
DELL’ESAGITATO.
Campobasso,
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ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri
Sicilia al Tenente,
ora Capitano Michele Raimondo GAMMONE, già Comandante del
Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia Carabinieri Di Alcamo (TP), ora Comandante
della Compagnia
Carabinieri di Bojano (CB)
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MOTIVAZIONE:
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COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO E
RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA IN TERRITORIO
CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE
DI CRIMINALITA', EVIDENZIANDO SPICCATE QUALITA'
PROFESSIONALI, ALTO SENSO DEL
DOVERE E PARTICOLARE INTUITO INVESTIGATIVO, COORDINAVA,
PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE,
ARTICOLATA ATTIVITA' DI INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN
SODALIZIO CRIMINALE DI TIPO
MAFIOSO RITENUTO RESPONSABILE DI ESTORSIONI, INTESTAZIONE
FITTIZIA DI BENI E ALTRI GRAVI DELITTI. L'OPERAZIONE SI
CONCLUDEVA CON L'ESECUZIONE DI 9
PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI E IL SEQUESTRO DI BENI DEL VALORE
COMPLESSIVO DI CIRCA 1 MILIONE
DI EURO.
Alcamo (TP), settembre 2006 - ottobre 2008
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ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri
Molise al
Capitano Nicola GISMONDI, al Maresciallo Capo
Vincenzo DIGIGLIO, al Maresciallo Capo
Gianluca NAPOLITANO,
al Maresciallo Capo Giovanni DE MICHELI e al Brigadiere Piero
DI PAOLO, rispettivamente
Comandante e addetti al Nucleo Investigativo del Reparto
Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso
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MOTIVAZIONE:
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COMANDANTE E ADDETTI AL NUCLEO
INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, CON PERSEVERANTE
IMPEGNO E SPICCATA PROFESSIONALITÀ,
CONDUCEVANO COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI
CONFRONTI DI UN SODALIZIO
CRIMINALE RITENUTO RESPONSABILE DI TRAFFICO DI SOSTANZE
STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE, CHE
CONSENTIVA DI TRARRE IN ARRESTO 4 PERSONE IN FLAGRANZA
DI REATO, SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE
DI 10 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI E IL SEQUESTRO
DI3KG.DISTUPEFACENTE. DI DROGA”.
Campobasso e altre località del territorio nazionale, febbraio 2011 – giugno 2012. |
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ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri
Molise all'
Appuntato Scelto Domenico NARDOLILLO e all'Appuntato Scelto Luciano SANTORO,
addetti all'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia
Carabinieri di Isernia
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MOTIVAZIONE:
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CAPO EQUIPAGGIO E AUTISTA DI RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, NEL
CORSO DI
SERVIZIO PERLUSTRATIVO, CON
ELEVATA PROFESSIONALITÀ, LODEVOLE ALTRUISMMO E ALTO
SENSO DEL DOVERE, NON ESITAVANO,
UNITAMENTE AD ALTRO MILITARE, AD INTERVENIRE PRESSO
UN APPARTAMENTO INTERESSATO DA
UN VIOLENTO INCENDIO RIUSCENDO A TRARRE IN SALVO
UN’ANZIANA DONNA E IL FIGLIO, RIMASTI
INTRAPPOLATI, IN STATO CONFUSIONALE, ALL’INTERNO
DELL’IMMOBILE SATURO DI FUMO.
Isernia,
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ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri
Molise
all'Appuntato Scelto Nicola PASSARO e all'Appuntato Sobrino
COPPETELLI, addetti
all'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia Carabinieri
di Agnone (IS)
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MOTIVAZIONE:
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CAPO EQUIPAGGIO E AUTISTA DI NUCLEO RADIOMOBILE DI COMPAGNIA
DISTACCATA, CON ALTO
SENSO DEL DOVERE, CORAGGIOSA
DETERMINAZIONE E SPREZZO DEL PERICOLO,
UNITAMENTE
AD ALTRO MILITARE, INTERVENIVA
PRONTAMENTE IN PIENO CENTRO URBANO DOVE UNA
DONNA STAVA ATTUANDO CONCRETI
PROPOSITI SUICIDI IMPUGNANDO UN GROSSO COLTELLO.
AL TERMINE DI UNA EFFICACE OPERA
DI MEDIAZIONE, CON DECISO INTERVENTO DISARMAVA ED
IMMOBILIZZAVA
Agnone (IS),
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ELOGIO SCRITTO concesso dal Comandante del KFOR - Reggimento MSU al
Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Ugo
FUNARO,
Comandante della Stazione Carabinieri di Bojano (CB)
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MOTIVAZIONE:
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COMANDANTE DEL NUCLEO COMANDO
DEL BATTAGLIONE, NONCHE' OPERATORE DELL'ATTIVITA'
CIMIC DEL REGGIMENTO MSU,
INQUADRATO NELLA MISSIONE NATO-KFOR "JOINT ENTERPRISE",
OPERAZIONE PER IL MANTENIMENTO
DELLA PACE IN KOSOVO. GUIDATO DA UNA BRILLANTE
PROFESSIONALITA' ED ANIMATO DA
UN NON COMUNE SENSO DEL DOVERE ED UN PROFONDO
ALTRUISMO, SI E' DEDICATO CON GENUINA
PASSIONE E SPICCATO SPIRITO DI SACRIFICIO,
AGLI INCARICHI RICEVUTI
OTTENENDO BRILLANTI RISULTATI CHE LO HANNO RSO PREZIOSO
INSOSTITUIBILE COLLABORATORE E SICURO PUNTO
DI RIFERIMENTO. GRAZIE ALLA DISPONIBILITA'
SENZA RISERVE, ALL'ABNEGAZIONE ED ALLA
BRILLANTE INIZIATIVA CON CUI HA ASSOLTO IL PROPRIO
COMPITO, HA CONTRIBUITO AD ELEVARE
L'IMMAGINE E IL PRESTIGIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
E DEL REGGIMENTO MSU.
PRISTINA (KOSOVO),
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ELOGIO SCRITTO concesso dal Comandante del KFOR - Reggimento MSU, al
Brigadiere Franco PAPA,
addetto al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del
Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso.
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MOTIVAZIONE:
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OPERATORE DI SQUADRA DEL REGGIMENTO MSU, INQUADRATO NELLA MISSIONE
NATO-KFOR "JOINT
ENTERPRISE", OPERAZIONE PER
IL MANTENIMENTO DELLA PACE IN KOSOVO, ANIMATO DA NON
COMUNE SENSO DEL DOVERE E DELLA
RESPONSABILITA', SVOLGEVA I COMPITI ASSEGNATIGLI
CON DEDIZIONE ASSOLUTA,
ENTUSIASMO E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, IMPEGNANDOSI
FATTIVAMENTE E CON CONTINUITà
NELL'ASSOLVIMENTO DEI DIVERSI COMPITI OPERATIVI
ASSEGNATI ALLA SUA UNITA', PER
IL MANTENIMENTO DELL'ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA
NEL DELICATO TEATRO OPERATIVO
KOSOVARO. GRAZIE ALLA DISPONIBILITA' SENZA RISERVE,
ALL'ABNEGAZIONE ED ALLA
INIZIATIVA CON CUI HA ANIMATO IL SUO OPERATO, HA CONTRIBUITO
AL SUCCESSO ED ALL'AFFERMAZIONE
DELLA PARTICOLARE E DELICATA MISSIONE, ELEVANDO E
CONSOLIDANDO IN CAMPO
INTERNAZIONALE L'IMMAGINE E DIL PRESTIGIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
E DEL REGGIMENTO MSU.
PRISTINA
(KOSOVO),
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Messaggio del Capo di Stato
maggiore della Difesa Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.
Oggi, 5 giugno 2013, in occasione del
199° Annuale dell’Arma dei Carabinieri, giunga al Comandante Generale, agli
Ufficiali, ai Marescialli, ai Brigadieri, agli Appuntati, ai Carabinieri e al
personale civile dell’Arma il caloroso e affettuoso saluto delle Forze Armate e
mio personale.
Dal quel lontano 1814, anno
istitutivo dell’Arma quale primo Corpo dell’Armata Sarda, i Carabinieri hanno
sempre celebrato, con orgoglioso senso di appartenenza, la loro lunghissima e
gloriosa storia, esaltata da episodi di eroismo e di altruismo e di
quotidiano spirito di servizio.
L’Arma, in continuità con i
valori e le tradizioni che caratterizzano ogni singolo Carabiniere, rappresenta
da sempre una solida Istituzione, amata e rispettata dagli italiani, in quanto
percepita quale imprescindibile strumento di prevenzione, protezione e presidio
di legalità, che assicura alla comunità nazionale il regolare svolgimento delle
attività quotidiane attraverso l’operato, costante e silenzioso, del personale
impiegato nelle 4611 stazioni, capillarmente presenti su tutto il territorio
nazionale.
La Benemerita, quale Forza
Militare di polizia a competenza generale, contribuisce, infatti, in Patria
alla difesa dei valori democratici, alla lotta alla criminalità, al mantenimento
dell’ordine pubblico e al soccorso nei casi di pubbliche calamità.
Ma l’impegno dell’Arma dei
Carabinieri risulta determinante anche nelle operazioni militari fuori dai
confini nazionali. Essa si conferma componente moderna e flessibile dello
strumento militare, nel quale è perfettamente integrata, essendo capace di
assicurare una vasta pluralità di compiti e rivestendo un ruolo concretamente
duale e prezioso in innumerevoli settori della vita civile e sociale dei Paesi
in cui opera, eccellendo nelle delicate e complesse attività di
riorganizzazione e addestramento delle Forze di Polizia locali di Paesi terzi
soggetti a conflitti e instabilità politico-istituzionale. L’MSU costituisce da
tempo un modello consolidato e apprezzato per la condotta delle specifiche
attività in teatro di operazioni.
Rinnovo a tutti Voi il più
sincero ringraziamento per quanto avete fatto e continuate a fare per
l’Istituzione militare e per il Paese, operando con entusiasmo e generosità in
Italia ed al fianco dei nostri partner internazionali.
Ufficiali, Marescialli,
Brigadieri, Appuntati, Carabinieri, personale civile dell’Arma, siate
consapevoli della grande eredità e responsabilità che 199 anni di storia
comportano e della riconoscenza di tutta la Nazione.
Viva l’Arma dei Carabinieri
Viva le Forze Armate
Viva l’Italia
Viva l’Italia
Messaggio del Comandante della Legione,
Col. Giovanni Pietro BARBANO:
Carabinieri di ogni ordine e grado, in
servizio ed in congedo, personale civile della Difesa, consentitemi di
esprimere il mio sentimento di orgoglio nel celebrare – per la prima volta al
Comando di una Legione Carabinieri – la ricorrenza del 199° Annuale di
Fondazione dell’Arma. Le attuali contingenze impongono oggi che, in ogni
settore, l’Istituzione si ispiri a criteri di massimo rigore e sobrietà. In
tale quadro, il protocollo di svolgimento di questa cerimonia è stato
opportunamente rimodulato, senza per questo sminuirne solennità e contenuto.
Il mio primo, commosso, pensiero è rivolto
ai nostri Caduti, cui abbiamo appena tributato gli onori, che hanno sacrificato
la vita nell’assolvimento del proprio servizio. Ai loro cari, testimoni
silenziosi del ricordo, rivolgo un ideale abbraccio, unito alla nostra
riconoscenza per l’esempio e le lezioni di vita che ci offrono con la
compostezza e la dignità della loro sofferenza. All’ONAOMAC, qui rappresentata,
un sincero ringraziamento per la sua impareggiabile opera di sostegno agli
orfani dei nostri caduti.
A voi tutti, Carabinieri del Molise, va il
mio ringraziamento per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio
che riponete nel servire la collettività. Chi ha scelto di fare il Carabiniere
non ha certamente pensato ad una vita comoda ed agiata, né per sé, né tantomeno
per le proprie famiglie. Famiglie alle quali vi esorto di manifestare
costantemente gratitudine per la comprensione ed il sostegno che ci riservano.
Di una cosa però dobbiamo essere consapevoli: e cioè che i disagi e le rinunce
che quotidianamente affrontiamo e che si estendono anche ai nostri cari, sono
ricompensati dalla gratitudine e dalla riconoscenza della gente, che reputa la
nostra attività come una “missione”, quella di essere a disposizione degli
altri in servizio permanente di rassicurazione sociale.
Un riconoscimento significativo che, nel
comune sentire, sintetizza la straordinaria abnegazione con cui i Carabinieri
si pongono quotidianamente al “servizio” delle comunità. Ciò impegna le nostre
coscienze, orgogliosamente e responsabilmente consapevoli del dovere di onorare
con il presente una impareggiabile storia di eroismo ed incondizionata
dedizione al bene comune.
L’Arma compie oggi 199 anni.
La cerimonia odierna, seppure sobria ed
essenziale, ripete la tradizione di onorare i valori e le gesta degli uomini e
delle donne della nostra Istituzione. Non una festa, quindi, ma un doveroso
momento di sintesi, di riflessione e di riconoscenza per quanti con i loro
sforzi, i loro sacrifici e - nei casi estremi - anche con la loro vita, hanno
fatto sì che L’Arma meritasse l’appellativo di “Benemerita”.
Il particolare momento congiunturale che
vive il nostro Paese ed i recenti drammatici eventi che hanno visto coinvolti
nostri commilitoni, costituiscono uno scenario particolarmente critico che ci
impone di tenere ben saldi i nostri principi fondanti di vicinanza alla
popolazione e di solidarietà umana.
Sin dal 1814, l’Arma dei Carabinieri, nel
suo lungo percorso, ha tracciato un solco fatto di fedeltà alle Istituzioni e
di incondizionato servizio alla collettività, ispirandosi ai tradizionali
valori di onestà, di coraggio, terzietà, pacatezza, senso del dovere e
giustizia.
Una storia lunga - ormai quasi due secoli -
nel corso della quale l’Arma è stata e si conferma vigile sentinella a tutela
della legalità e dei valori costituenti della Nazione. Vedetta, per eccellenza,
della nostra presenza sul territorio, rimane la Stazione Carabinieri,
espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino, in cui risulta
esaltata la figura del suo Comandante, sicuro riferimento per le Comunità.
E’ in questa relazione con il territorio e
con le sue cittadinanze che affonda le radici quella speciale ed affettuosa
intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Un’intesa che si alimenta da un lato,
con la generosa dedizione dei militari dell’Arma e dall’altro, con il calore
con il quale siamo ricambiati dai cittadini.
Malgrado la temporanea minore disponibilità
di risorse finanziarie, l’Arma dei Carabinieri rimane costantemente impegnata a
fornire una risposta sempre più adeguata ed efficace nel contrasto a quei
comportamenti che attentano all’ordinato vivere civile.
Da qui deriva lo sforzo per il recupero di
personale da incarichi non operativi a vantaggio di attività più vicine alle
esigenze del cittadino, nonché la costante ricerca ed aggiornamento alle
tecnologie più avanzate.
La società sta mutando velocemente, vari
sono i fattori esterni che interagiscono in essa. Il Carabiniere deve a sua
volta sapersi prontamente confrontare con questi fattori, guadagnando sempre
più la fiducia della gente, ricordando che solo con l’impegno di tutti si
persegue la lotta contro il crimine per il benessere della collettività.
Occorre tuttavia evidenziare che l’Arma non
si limita a perseguire gli obiettivi di Sicurezza Pubblica basandosi sul mero
concetto di presidio del territorio, ma da sempre fonda il proprio agire
sul contatto continuo e costruttivo con
le persone, chiamata a svolgere, in forme nuove e moderne, un ruolo operativo
antico e tipico del nostro modo di essere, quello della “polizia di
prossimità”.
Le altre articolazioni organizzative
dell’Arma, i cui Comandanti periferici sono oggi al mio fianco, così come il
loro personale è giornalmente accanto ai Comandanti di Stazione in costante
sinergia, rappresenta e risponde alla incessante ricerca di adeguamento alle
esigenze della società.
Ma è certamente il settore formativo che
pone le basi del continuo divenire dell’Arma.
La Scuola Carabinieri di Campobasso, polo
formativo di eccellenza, ne è un esempio tangibile. La preparazione dei
Carabinieri è un investimento per il futuro, prioritario e strategico, per
perpetuare i valori e le tradizioni secolari che ci contraddistinguono e
consentirci di rispondere tempestivamente alle istanze di sicurezza dei cittadini.
In questa sede non traccerò un bilancio
dell’anno trascorso, né parlerò dei risultati
dell’attività operativa. Saranno le attestazioni di merito a farlo in
maniera certamente più efficace e concreta di quanto possano invece risultare
delle aride elencazioni di numeri e dati.
Mi preme qui esternare la mia soddisfazione
di Comandante per come Voi, Carabinieri del Molise, avete confermato il forte
impegno a seguire tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla
sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio. Sono certo che
tutti, dal più elevato Comandante di reparto, sino al più giovane carabiniere
in servizio nel più remoto angolo di questa terra, proseguirete, con dedizione
e sacrificio a svolgere il Vostro decisivo ruolo contro ogni forma di
illegalità, così come ad agire in soccorso dei cittadini in difficoltà. Da
parte mia, confermo il mio impegno a sostenervi con tutte le mie forze.
Consentitemi, concludendo, un ringraziamento
ai rappresentanti del Co.Ba.R., sempre attenti nel loro ruolo di ricettori di
istanze, disagi o criticità che, sin dai primi giorni del mio mandato, hanno
voluto offrimi in modo leale e concreto, la loro costruttiva collaborazione.
Infine voglio rivolgere un cordiale saluto a
tutti i Carabinieri non più in servizio attivo. Un sentito omaggio al vostro
Labaro. La vostra presenza tra noi è la dimostrazione della compattezza della
famiglia dell’Arma.
Grazie a tutti.
Viva l’Arma dei Carabinieri
Viva l’Italia
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