mercoledì 5 giugno 2013

Campobasso: 199° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Campobasso 5 giugno 2013

Caserma “E. Frate” sede del Comando Legione Carabinieri Molise e della Scuola Allievi di Campobasso
Celebrazione per il 199° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Consegnate oggi in forma solenne le ricompense ai militari distintisi nell’attività di servizio:

ENCOMIO SOLENNE concesso dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri
all'Appuntato Nicola CALDARARO, già addetto al Distaccamento del G.I.S. Carabinieri,
ora addetto alla Stazione Carabinieri di Capracotta
MOTIVAZIONE:
ADDETTO A DISTACCAMENTO DEL GRUPPO INTERVENTO SPECIALE, EVIDENZIANDO ECCEZIONALE
PERIZIA, SPICCATE QUALITA' TECNICHE E PROFESSIONALI, PARTECIPAVA A UN EFFICACE E
ARTICOLATO DISPOSITIVO, ESEGUITO D'INTESA CON ALTRI REPARTI DELL'ARMA, FINALIZZATO
ALLA CATTURA DI UN LATITANTE A CAPO DI AGGUERRITO CLAN MAFIOSO E INSERITO NELL'ELENCO
DEI CATTURANDI DI MASSIMA PERICOLOSITA' IN AMBITO NAZIONALE. LA COMPLESSA E RISCHIOSA
ATTIVITA', CONCLUSASI CON L'ARRESTO DEL RICERCATO, RISCUOTEVA AMPI CONSENSI NELL'OPINIONE
PUBBLICA E IL PLAUSO UNANIME DELLE PIU' ALTE AUTORITA' DELLO STATO, CONTRIBUENDO A ESALTARE
 IL PRESTIGIO E L'IMMAGINE DELL'ISTITUZIONE.
Favara (AG), 23 ottobre 2010

ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Molise al
Capitano Nicola GISMONDI, Comandante del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo
del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso e al Brigadiere Stefano PARCESEPE,
addetto alla Stazione Carabinieri di Campobasso 

COMANDANTE DI NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE E ADDETTO ALLA STAZIONE
 CAPOLUOGO, CON ALTO SENSO DEL DOVERE, NON COMUNE SPIRITO D’INIZIATIVA E CORAGGIOSA
DETERMINAZIONE, UNITAMENTE AD ALTRO MILITARE, NON ESITAVANO AD AFFRONTARE UN UOMO
CHE, IN EVIDENTE STATO DI ALTERAZIONE PSICHICA, BRANDENDO UNA GROSSA ARMA DA TAGLIO,
AVEVA TENTATO DI INTRODURSI ALL’INTERNO DEL LOCALE COMANDO PROVINCIALE, MINACCIANDO
IL MILITARE DI SERVIZIO ALLA CASERMA. L’INTERVENTO SI CONCLUDEVA, DOPO UNA BREVE
COLLUTTAZIONE, CON L’ARRESTO DELL’ESAGITATO.
Campobasso, 26 agosto 2011





ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Tenente,
ora Capitano Michele Raimondo GAMMONE, già Comandante del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia Carabinieri Di Alcamo (TP), ora Comandante della Compagnia
Carabinieri di Bojano (CB)
MOTIVAZIONE:
COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA IN TERRITORIO
CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITA', EVIDENZIANDO SPICCATE QUALITA'
PROFESSIONALI, ALTO SENSO DEL DOVERE E PARTICOLARE INTUITO INVESTIGATIVO, COORDINAVA,
PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, ARTICOLATA ATTIVITA' DI INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN
SODALIZIO CRIMINALE DI TIPO MAFIOSO RITENUTO RESPONSABILE DI ESTORSIONI, INTESTAZIONE
FITTIZIA DI BENI E  ALTRI GRAVI DELITTI. L'OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L'ESECUZIONE DI 9
PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI  E IL SEQUESTRO DI BENI DEL VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 1 MILIONE
DI EURO.
Alcamo (TP), settembre 2006 - ottobre 2008

ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Molise al
Capitano Nicola GISMONDI,  al Maresciallo Capo Vincenzo DIGIGLIO, al Maresciallo Capo
Gianluca NAPOLITANO, al Maresciallo Capo Giovanni DE MICHELI e al Brigadiere Piero
DI PAOLO, rispettivamente Comandante e addetti al Nucleo Investigativo del Reparto
Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso
MOTIVAZIONE:
COMANDANTE E ADDETTI AL NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, CON PERSEVERANTE
IMPEGNO E SPICCATA PROFESSIONALITÀ, CONDUCEVANO COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI
CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE RITENUTO RESPONSABILE DI TRAFFICO DI SOSTANZE
STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE, CHE CONSENTIVA DI TRARRE IN ARRESTO 4 PERSONE IN FLAGRANZA
DI REATO, SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 10 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI E IL SEQUESTRO
DI3KG.DISTUPEFACENTE.     DI DROGA”.
Campobasso e altre località del territorio nazionale,  febbraio 2011 – giugno 2012.





ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Molise all'
Appuntato Scelto Domenico NARDOLILLO e all'Appuntato Scelto Luciano SANTORO,
addetti all'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
Carabinieri di Isernia
MOTIVAZIONE:
CAPO EQUIPAGGIO E AUTISTA  DI RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, NEL CORSO DI
SERVIZIO PERLUSTRATIVO, CON ELEVATA PROFESSIONALITÀ, LODEVOLE ALTRUISMMO E ALTO
SENSO DEL DOVERE, NON ESITAVANO, UNITAMENTE AD ALTRO MILITARE, AD INTERVENIRE PRESSO
UN APPARTAMENTO INTERESSATO DA UN VIOLENTO INCENDIO RIUSCENDO A TRARRE IN SALVO
 UN’ANZIANA DONNA E IL FIGLIO, RIMASTI INTRAPPOLATI, IN STATO CONFUSIONALE, ALL’INTERNO
DELL’IMMOBILE SATURO DI FUMO.
Isernia, 24 febbraio 2012

ENCOMIO SEMPLICE tributato dal Comandante della Legione Carabinieri Molise
all'Appuntato Scelto Nicola PASSARO e all'Appuntato Sobrino COPPETELLI, addetti
all'Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri
di Agnone (IS)
MOTIVAZIONE:
CAPO EQUIPAGGIO  E AUTISTA DI NUCLEO RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA, CON ALTO
SENSO DEL DOVERE, CORAGGIOSA DETERMINAZIONE E SPREZZO DEL PERICOLO,  UNITAMENTE
AD ALTRO MILITARE, INTERVENIVA PRONTAMENTE IN PIENO CENTRO URBANO DOVE UNA
DONNA STAVA ATTUANDO CONCRETI PROPOSITI SUICIDI IMPUGNANDO UN GROSSO COLTELLO.
AL TERMINE DI UNA EFFICACE OPERA DI MEDIAZIONE, CON DECISO INTERVENTO DISARMAVA  ED
IMMOBILIZZAVA LA DONNA, SCONGIURANDO IL PERICOLO DI PIÙ GRAVI CONSEGUENZE.
Agnone (IS), 14 giugno 2011

ELOGIO SCRITTO concesso dal Comandante del KFOR - Reggimento MSU al
Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza Ugo FUNARO,
Comandante della Stazione Carabinieri di Bojano (CB)
MOTIVAZIONE:
COMANDANTE DEL NUCLEO COMANDO DEL BATTAGLIONE, NONCHE' OPERATORE DELL'ATTIVITA'
CIMIC DEL REGGIMENTO MSU, INQUADRATO NELLA MISSIONE NATO-KFOR "JOINT ENTERPRISE",
OPERAZIONE PER IL MANTENIMENTO DELLA PACE IN KOSOVO. GUIDATO DA UNA BRILLANTE
PROFESSIONALITA' ED ANIMATO DA UN NON COMUNE SENSO DEL DOVERE ED UN PROFONDO
 ALTRUISMO, SI E' DEDICATO CON GENUINA PASSIONE E SPICCATO SPIRITO DI SACRIFICIO,
AGLI INCARICHI RICEVUTI OTTENENDO BRILLANTI RISULTATI CHE LO HANNO RSO PREZIOSO
 INSOSTITUIBILE COLLABORATORE E SICURO PUNTO DI RIFERIMENTO. GRAZIE ALLA DISPONIBILITA'
 SENZA RISERVE, ALL'ABNEGAZIONE ED ALLA BRILLANTE INIZIATIVA CON CUI HA ASSOLTO IL PROPRIO
 COMPITO, HA CONTRIBUITO AD ELEVARE L'IMMAGINE E IL PRESTIGIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
E DEL REGGIMENTO MSU.
PRISTINA (KOSOVO), 28 febbraio 2012 - 4 settembre 2012 





ELOGIO SCRITTO concesso dal Comandante del KFOR - Reggimento MSU, al
Brigadiere Franco PAPA, addetto al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del
Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso.
MOTIVAZIONE:
OPERATORE DI SQUADRA  DEL REGGIMENTO MSU, INQUADRATO NELLA MISSIONE NATO-KFOR "JOINT
ENTERPRISE", OPERAZIONE PER IL MANTENIMENTO DELLA PACE IN KOSOVO, ANIMATO DA NON
COMUNE SENSO DEL DOVERE E DELLA RESPONSABILITA', SVOLGEVA I COMPITI ASSEGNATIGLI
CON DEDIZIONE ASSOLUTA, ENTUSIASMO E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, IMPEGNANDOSI
FATTIVAMENTE E CON CONTINUITà NELL'ASSOLVIMENTO DEI DIVERSI COMPITI OPERATIVI
ASSEGNATI ALLA SUA UNITA', PER IL MANTENIMENTO DELL'ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA
NEL DELICATO TEATRO OPERATIVO KOSOVARO. GRAZIE ALLA DISPONIBILITA' SENZA RISERVE,
ALL'ABNEGAZIONE ED ALLA INIZIATIVA CON CUI HA ANIMATO IL SUO OPERATO, HA CONTRIBUITO
AL SUCCESSO ED ALL'AFFERMAZIONE DELLA PARTICOLARE E DELICATA MISSIONE, ELEVANDO E
CONSOLIDANDO IN CAMPO INTERNAZIONALE L'IMMAGINE E DIL PRESTIGIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI
 E DEL REGGIMENTO MSU.
 PRISTINA (KOSOVO), 21 dicembre 2011 - 21 giugno 2012

 




Messaggio del Capo di Stato maggiore  della Difesa Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli.
  
Oggi, 5 giugno 2013, in occasione del 199° Annuale dell’Arma dei Carabinieri, giunga al Comandante Generale, agli Ufficiali, ai Marescialli, ai Brigadieri, agli Appuntati, ai Carabinieri e al personale civile dell’Arma il caloroso e affettuoso saluto delle Forze Armate e mio personale.
Dal quel lontano 1814, anno istitutivo dell’Arma quale primo Corpo dell’Armata Sarda, i Carabinieri hanno sempre celebrato, con orgoglioso senso di appartenenza, la loro lunghissima e gloriosa storia, esaltata da episodi di eroismo e di  altruismo e di quotidiano spirito di servizio.
L’Arma, in continuità con i valori e le tradizioni che caratterizzano ogni singolo Carabiniere, rappresenta da sempre una solida Istituzione, amata e rispettata dagli italiani, in quanto percepita quale imprescindibile strumento di prevenzione, protezione e presidio di legalità, che assicura alla comunità nazionale il regolare svolgimento delle attività quotidiane attraverso l’operato, costante e silenzioso, del personale impiegato nelle 4611 stazioni, capillarmente presenti su tutto il territorio nazionale.
La Benemerita, quale Forza Militare di polizia a competenza generale, contribuisce, infatti, in Patria alla difesa dei valori democratici, alla lotta alla criminalità, al mantenimento dell’ordine pubblico e al soccorso nei casi di pubbliche calamità.
Ma l’impegno dell’Arma dei Carabinieri risulta determinante anche nelle operazioni militari fuori dai confini nazionali. Essa si conferma componente moderna e flessibile dello strumento militare, nel quale è perfettamente integrata, essendo capace di assicurare una vasta pluralità di compiti e rivestendo un ruolo concretamente duale e prezioso in innumerevoli settori della vita civile e sociale dei Paesi in cui opera, eccellendo nelle delicate e complesse attività di riorganizzazione e addestramento delle Forze di Polizia locali di Paesi terzi soggetti a conflitti e instabilità politico-istituzionale. L’MSU costituisce da tempo un modello consolidato e apprezzato per la condotta delle specifiche attività in teatro di operazioni.
Rinnovo a tutti Voi il più sincero ringraziamento per quanto avete fatto e continuate a fare per l’Istituzione militare e per il Paese, operando con entusiasmo e generosità in Italia ed al fianco dei nostri partner internazionali.
Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati, Carabinieri, personale civile dell’Arma, siate consapevoli della grande eredità e responsabilità che 199 anni di storia comportano e della riconoscenza di tutta la Nazione.
Viva l’Arma dei Carabinieri
Viva le Forze Armate
Viva l’Italia 

Messaggio  del Comandante della Legione, 
Col. Giovanni Pietro BARBANO:

Carabinieri di ogni ordine e grado, in servizio ed in congedo, personale civile della Difesa, consentitemi di esprimere il mio sentimento di orgoglio nel celebrare – per la prima volta al Comando di una Legione Carabinieri – la ricorrenza del 199° Annuale di Fondazione dell’Arma. Le attuali contingenze impongono oggi che, in ogni settore, l’Istituzione si ispiri a criteri di massimo rigore e sobrietà. In tale quadro, il protocollo di svolgimento di questa cerimonia è stato opportunamente rimodulato, senza per questo sminuirne  solennità e contenuto.
Il mio primo, commosso, pensiero è rivolto ai nostri Caduti, cui abbiamo appena tributato gli onori, che hanno sacrificato la vita nell’assolvimento del proprio servizio. Ai loro cari, testimoni silenziosi del ricordo, rivolgo un ideale abbraccio, unito alla nostra riconoscenza per l’esempio e le lezioni di vita che ci offrono con la compostezza e la dignità della loro sofferenza. All’ONAOMAC, qui rappresentata, un sincero ringraziamento per la sua impareggiabile opera di sostegno agli orfani dei  nostri caduti.
A voi tutti, Carabinieri del Molise, va il mio ringraziamento per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che riponete nel servire la collettività. Chi ha scelto di fare il Carabiniere non ha certamente pensato ad una vita comoda ed agiata, né per sé, né tantomeno per le proprie famiglie. Famiglie alle quali vi esorto di manifestare costantemente gratitudine per la comprensione ed il sostegno che ci riservano. Di una cosa però dobbiamo essere consapevoli: e cioè che i disagi e le rinunce che quotidianamente affrontiamo e che si estendono anche ai nostri cari, sono ricompensati dalla gratitudine e dalla riconoscenza della gente, che reputa la nostra attività come una “missione”, quella di essere a disposizione degli altri in servizio permanente di rassicurazione sociale.
Un riconoscimento significativo che, nel comune sentire, sintetizza la straordinaria abnegazione con cui i Carabinieri si pongono quotidianamente al “servizio” delle comunità. Ciò impegna le nostre coscienze, orgogliosamente e responsabilmente consapevoli del dovere di onorare con il presente una impareggiabile storia di eroismo ed incondizionata dedizione al bene comune.
L’Arma compie oggi 199 anni.
La cerimonia odierna, seppure sobria ed essenziale, ripete la tradizione di onorare i valori e le gesta degli uomini e delle donne della nostra Istituzione. Non una festa, quindi, ma un doveroso momento di sintesi, di riflessione e di riconoscenza per quanti con i loro sforzi, i loro sacrifici e - nei casi estremi - anche con la loro vita, hanno fatto sì che L’Arma meritasse l’appellativo di “Benemerita”.
Il particolare momento congiunturale che vive il nostro Paese ed i recenti drammatici eventi che hanno visto coinvolti nostri commilitoni, costituiscono uno scenario particolarmente critico che ci impone di tenere ben saldi i nostri principi fondanti di vicinanza alla popolazione e di solidarietà umana.
Sin dal 1814, l’Arma dei Carabinieri, nel suo lungo percorso, ha tracciato un solco fatto di fedeltà alle Istituzioni e di incondizionato servizio alla collettività, ispirandosi ai tradizionali valori di onestà, di coraggio, terzietà, pacatezza, senso del dovere e giustizia.
Una storia lunga - ormai quasi due secoli - nel corso della quale l’Arma è stata e si conferma vigile sentinella a tutela della legalità e dei valori costituenti della Nazione. Vedetta, per eccellenza, della nostra presenza sul territorio, rimane la Stazione Carabinieri, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino, in cui risulta esaltata la figura del suo Comandante, sicuro riferimento per le Comunità.
E’ in questa relazione con il territorio e con le sue cittadinanze che affonda le radici quella speciale ed affettuosa intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Un’intesa che si alimenta da un lato, con la generosa dedizione dei militari dell’Arma e dall’altro, con il calore con il quale siamo ricambiati dai cittadini.
Malgrado la temporanea minore disponibilità di risorse finanziarie, l’Arma dei Carabinieri rimane costantemente impegnata a fornire una risposta sempre più adeguata ed efficace nel contrasto a quei comportamenti che attentano all’ordinato vivere civile.
Da qui deriva lo sforzo per il recupero di personale da incarichi non operativi a vantaggio di attività più vicine alle esigenze del cittadino, nonché la costante ricerca ed aggiornamento alle tecnologie più avanzate.
La società sta mutando velocemente, vari sono i fattori esterni che interagiscono in essa. Il Carabiniere deve a sua volta sapersi prontamente confrontare con questi fattori, guadagnando sempre più la fiducia della gente, ricordando che solo con l’impegno di tutti si persegue la lotta contro il crimine per il benessere della collettività.
Occorre tuttavia evidenziare che l’Arma non si limita a perseguire gli obiettivi di Sicurezza Pubblica basandosi sul mero concetto di presidio del territorio, ma da sempre fonda il proprio agire sul  contatto continuo e costruttivo con le persone, chiamata a svolgere, in forme nuove e moderne, un ruolo operativo antico e tipico del nostro modo di essere, quello della “polizia di prossimità”.
Le altre articolazioni organizzative dell’Arma, i cui Comandanti periferici sono oggi al mio fianco, così come il loro personale è giornalmente accanto ai Comandanti di Stazione in costante sinergia, rappresenta e risponde alla incessante ricerca di adeguamento alle esigenze della società.
Ma è certamente il settore formativo che pone le basi del continuo divenire dell’Arma.
La Scuola Carabinieri di Campobasso, polo formativo di eccellenza, ne è un esempio tangibile. La preparazione dei Carabinieri è un investimento per il futuro, prioritario e strategico, per perpetuare i valori e le tradizioni secolari che ci contraddistinguono e consentirci di rispondere tempestivamente alle istanze di sicurezza dei cittadini.
In questa sede non traccerò un bilancio dell’anno trascorso, né parlerò dei risultati  dell’attività operativa. Saranno le attestazioni di merito a farlo in maniera certamente più efficace e concreta di quanto possano invece risultare delle aride elencazioni di numeri e dati.
Mi preme qui esternare la mia soddisfazione di Comandante per come Voi, Carabinieri del Molise, avete confermato il forte impegno a seguire tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio. Sono certo che tutti, dal più elevato Comandante di reparto, sino al più giovane carabiniere in servizio nel più remoto angolo di questa terra, proseguirete, con dedizione e sacrificio a svolgere il Vostro decisivo ruolo contro ogni forma di illegalità, così come ad agire in soccorso dei cittadini in difficoltà. Da parte mia, confermo il mio impegno a sostenervi con tutte le mie forze.
Consentitemi, concludendo, un ringraziamento ai rappresentanti del Co.Ba.R., sempre attenti nel loro ruolo di ricettori di istanze, disagi o criticità che, sin dai primi giorni del mio mandato, hanno voluto offrimi in modo leale e concreto, la loro  costruttiva collaborazione.
Infine voglio rivolgere un cordiale saluto a tutti i Carabinieri non più in servizio attivo. Un sentito omaggio al vostro Labaro. La vostra presenza tra noi è la dimostrazione della compattezza della famiglia dell’Arma.
Grazie a tutti.
Viva l’Arma dei Carabinieri

Viva l’Italia 






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