“La sanità, sebbene in crisi, deve
garantire almeno i servizi minimi”
Filippo Monaco |
La rassicurante promessa che i
conti dalla sanità molisana saranno in ordine entro la fine del 2015 non basta
a far sentir meglio chi oggi si trova in un pronto soccorso super affollato e
deve attendere mezza giornata per ricevere le cure del caso.
La situazione ospedaliera è ormai
esplosiva vista la carenza di organico, soprattutto per quel che riguarda gli
infermieri senza i quali non è possibile effettuare le prestazioni sanitarie
richieste. “Una crisi che al San Timoteo non potrà che aggravarsi nel periodo
estivo – sottolinea il vicepresidente Monaco che in giornata ha presentato
un’interrogazione urgente su tale problema – per l’aumentare della popolazione
sulla fascia costiera molisana”.
Poi aggiunge: “L’Asrem ha
promesso nuove assunzioni da oltre un mese e si sono visti pochi rinnovi di
contratto. Intanto il personale in servizio, che si vede costretto a prolungare
lo straordinario, rientrare dalle ferie o dal riposo per garantire i Livelli
Minimi Assistenziali, viene accusato di abusare dell’istituto della
reperibilità e che quindi le ore in eccedenza non verranno pagate. Come al
solito finisce che a pagare il conto delle ricche prebende percepite in anni e
anni di sconsiderata amministrazione della sanità molisana da dirigenti “amici
di” e buste paga gonfiate per “simpatia” sono i soli veri lavoratori, quelli
senza i quali il carretto non può andare avanti”.
Nell’interrogazione si chiedono
anche informazioni relative alle disposizioni per le postazioni di emergenza
estive, visto che lo scorso anno quelle sulla costa si dimostrarono nettamente
insufficienti, ed inoltre chiarimenti circa il mancato pagamento dei rimborsi ai
volontari 118 operanti in basso Molise.
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