sabato 15 giugno 2013

FRATTURA: Ittierre, fuori luogo i toni di Bianchi

Campobasso 15 giugno 2013

Le nostre imprese meritano altro
Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito all’ultima nota stampa del presidente dell’Ittierre, Antonio Bianchi.

«Su una cosa siamo tutti d’accordo con Antonio Bianchi, l’Ittierre e il mondo del tessile nel suo complesso sono “uno dei problemi prioritari del Molise”. Per questo, per l’oggettiva criticità che investe da tempo l’azienda di Pettoranello e il suo indotto, il feroce attacco, intriso di una cattiveria stonata, mosso da Bianchi nei riguardi dell’assessore Massimiliano Scarabeo ci appare, con profondo rammarico, del tutto fuori luogo. È, questo, il modo per uscire dal pantano?
Una situazione tanto difficile e delicata, che travolge centinaia di lavoratori e le loro famiglie, non può essere affrontata con toni simili: Bianchi lo sa. I problemi non si superano con comunicati stampa al limite dell’ingiuria.
L’intervento dell’assessore Scarabeo, che ha suscitato “l’ira funesta” del presidente dell’Ittierre, era un intervento consono a un amministratore regionale, preoccupato di risolvere una questione che sta a cuore a tutti noi. Perché l’assessore Scarabeo dovrebbe vergognarsi? E di cosa? Alimentare, o peggio ancora spostare, il confronto sul piano dello scontro personale è inutile oltre che dannoso.
La filiera molisana della moda, per anni il simbolo di un mondo produttivo dinamico e di successo, non si risolleva con le aggressioni ai singoli, dettate evidentemente da particolari ruggini le cui ragioni ai più sfuggono: questo, alla fine, leggiamo nello sfogo di Antonio Bianchi. Cosa pensava di ottenere, Antonio Bianchi, con il suo atteggiamento per il quale possiamo evitare di aggiungere aggettivi?
La nostra preoccupazione non è uscire “vincenti” per il gusto autoreferenziale di riconoscerci da soli chissà quale bravura. La nostra preoccupazione è rendere vincente il Molise, la sua economia, la sua capacità di ripresa produttiva. Vincenti gli imprenditori che tornano a farcela. Ogni giorno il governo regionale si impegna per questo traguardo.
Bianchi si sbaglia, l’interesse per Ittierre è un interesse pubblico. Lo è perché quell’azienda, come tutte le aziende, grandi e piccole, in ogni settore del nostro Molise sono un patrimonio comune e non certo per un coinvolgimento diretto della Regione. Siamo ancora a queste logiche, i cui effetti disastrosi li paghiamo giorno dopo giorno? La Regione le fa sue nell’esclusivo interesse dei lavoratori, le fa sue cercando di individuare gli strumenti di accompagnamento all’uscita dalla crisi e di rilancio. Altro non deve.
Il bene dei nostri cittadini, delle nostre imprese, della nostra regione, il futuro che tutti noi ci auguriamo meritano toni più elevati. Meritano confronti e approcci alti per soluzioni definitive».


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