mercoledì 5 giugno 2013

FANELLI PORTA RICCIA (CB) ALLA FIERA DI MILANO

Campobasso 5 giugno 2013

“DAL NOSTRO PROGETTO SVILUPPO E POSTI DI LAVORO”

Micaela Fanelli
(foto Gino Calabrese)
Per me è un privilegio ‘allargare’ i confini di Riccia oltre il Molise. Trasferiamo il nostro progetto a livello nazionale, perché rappresenta un disegno approfondito e armonico di sviluppo che si fonda sui beni più noti alla comunità locale: l’assistenza fra persone e la coesione sociale che si fanno invecchiamento attivo e potenzialità turistica. Con le pietre del centro storico e gli spazi di secoli che, nel rispetto della bellezza del luogo, si fanno albergo diffuso del benessere!”. Lo afferma Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e delegata nazionale Anci alle Politiche comunitarie e Piani di sviluppo, alla vigilia di quella che rappresenta una tappa fondamentale e assolutamente innovativa per Riccia: l’illustrazione a Milano di un progetto di sviluppo che “produrrà posti di lavoro, crescita, aree verdi e vicinanza agli anziani, quindi comunità. E che invertirà il destino di spopolamento del nostro comune”.
Fanelli parteciperà e interverrà nel capoluogo lombardo mercoledì 5 giugno, a partire dalle ore 15, presso FieraMilanoCity, cioè il polo urbano della Fiera di Milano e uno dei più vasti quartieri fieristici in Europa, illustrando i dettagli e i benefici del progetto ‘Albergo Diffuso del Benessere’.
Nello specifico, è decisivo sottolineare che il programma di iniziative e workshop riguarda EIRE 2013, la più importante manifestazione nazionale nel settore immobiliare, che rappresenta un momento di incontro privilegiato tra gli investitori e le opportunità di sviluppo esistenti sul territorio italiano,
Questa edizione, che si svolgerà dal 4 al 6 giugno, presenta come tema principale la valorizzazione dei patrimoni, e offrirà ampio risalto ai progetti delle Amministrazione Pubbliche.
Insieme a 40 Comuni, anche Riccia ‘sventolerà’ la propria bandiera di sviluppo all’interno di un’area interamente dedicata agli enti locali. Qui si svolgeranno incontri finalizzati a raccogliere impressioni, idee e manifestazioni di interesse da parte di professionisti, operatori (anche esteri) del settore e investitori privati nei confronti dei Comuni espositori.
Il cuore dell’area interessata e dei seminari è rivolto a cinque filoni tematici: trasformazione di aree industriali dismesse, presenza di attrattori pubblici e privati, water-front, nuovo di qualità e housing sociale, efficienza energetica ed ambiente.
Il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, illustrerà il progetto ‘Albergo Diffuso del benessere del Comune di Riccia’, relativo al PAI (Programma Aree Interne) della Regione Molise, nell’interessante ambito tematico chiamato ‘Consumo del suolo ‘zero’ e riuso: trasformazioni di qualità e housing sociale.
All’origine del nostro progetto – ha spiegato Fanelli – c’è una consapevolezza: la qualità e l’innovazione, oltre allo sviluppo e a un nuovo urgente rilancio occupazionale, in primis per i giovani, possono garantire servizi migliori e più efficienti anche alle categorie sociali più deboli. Abbiamo progettato una costellazione di attività per creare soggiorni di elevata qualità: orti e giardini, sale lettura e per attività sociali, cinema, ginnastica, ballo e passeggiate lente, apprendimento con l’Università della Terza età. E ancora corsi d’artigianato, attività varie e complementari, mentali e fisiche, singole e collettive, locali e integrate...”.
Una studiata idea progettuale che rivitalizzerà un’area urbana quasi spopolata, “anche – spiega Fanelli - attraverso il reinserimento del piccolo commercio e misure di ‘tassazione’ preferenziali, oltre che di condizioni di vantaggio per i costi di ristrutturazione ‘calmierati’. Ricerchiamo le modalità tecnologiche innovative che riducano costi e favoriscano l’efficacia (telemedicina e teleassistenza). Si pensa ad un sistema complessivo dei servizi con il modello smart city, energie rinnovabili, rifiuti tendenti a zero.
Soprattutto, verrà realizzata una residenza per gli anziani con servizi collettivi gestiti in modo unitario e di qualità, ubicata nelle case del centro storico, “abbandonate dalla prima e dalla seconda migrazione post-bellica, e vendute al Comune di Riccia che diventa gestore pubblico dell’operazione. Familiari in visita e turisti, attratti dal prodotto complessivo, lì ospitati negli spazi dalla storia millenaria!”.

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