Confronto
tra Confcommercio e Sindaci sugli effetti della Tares
Si
pensa a mettere in moto un sistema agevolativo che renda meno pesante la nuova
stangata
Dal 1 gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo tributo sui rifiuti e servizi (Tares) che sostituirà le precedenti tipologie di prelievo (Tarsu, Tia1 e Tia2). La Tares dovrà essere corrisposta da chiunque possegga, occupi o detenga, locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti.
Consapevole delle forti criticità che si andranno a generare per le piccole e medie aziende del Molise dal momento in cui i Comuni applicheranno il tributo, cioè a partire da luglio, la Confcommercio di Campobasso ha da mesi avviato una serie di azioni volte a salvaguardare gli interessi delle imprese rappresentate.
Lunedì prossimo, 17 giugno, alle ore 10,30, la Confcommercio incontrerà, presso la sede di Contrada Colle delle Api, a Campobasso, i Sindaci delle Province di Campobasso e Isernia. Scopo dell’incontro è quello di rafforzare un dialogo, già aperto nei mesi scorsi, volto non solo ad approfondire gli aspetti tecnici più complessi della norma, ma anche a riflettere, insieme a tutti i primi cittadini, sulla situazione concreta in cui verrà a trovarsi il Molise e sulle azioni da portare avanti a livello nazionale e locale per far pesare il meno possibile sulle imprese questa nuova stangata.
La Confcommercio Molise ha infatti elaborato, con l’aiuto della Confcommercio nazionale, uno studio sull’impatto del nuovo tributo sul sistema imprenditoriale, ma anche sulle detrazioni vigenti nei diversi capoluoghi di provincia italiani, al fine di poter trovare una formula agevolativa idonea a non appesantire troppo la già difficile situazione molisana.
Le azioni che si possono mettere in campo, verranno illustrate appunto il 17 giugno dal responsabile del settore Ambiente e Utilities – Aree politiche e servizi per il sistema della Confcommercio nazionale, dottor Pierpaolo Masciocchi.
Dalle elaborazioni della Confcommercio, infatti, è emerso come tutte le categorie del settore terziario siano interessate da un generale aumento del prezzo del servizio per la gestione dei rifiuti urbani (registrando un incremento medio nazionale del 290%) e come questo aumento impatti in maniera spropositata su alcune specifiche categorie come quella della ristorazione, dell'ortofrutta e delle discoteche, dove si prevedono incrementi superiori al 400 %.
Una situazione inaccettabile, sulla quale enti locali e associazioni come Confcommercio devono poter dire la loro per trovare il giusto equilibrio nel sistema delle esenzioni, onde impedire che le aziende molisane chiudano definitivamente i battenti.
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