lunedì 11 marzo 2013

COMUNE di CAMPOBASSO- "borse lavoro"

Campobasso 11 marzo 2013


Le borse lavoro” ostaggio dell’Amministrazione comunale.
 Nota di Antonio Battista

Considerata vana oramai ogni  possibilità di attenzionare  l’amministrazione comunale sui problemi della città di Campobasso solo attraverso il Consiglio comunale, sarà bene che sempre più spesso l’azione di sensibilizzazione  venga realizzata anche attraverso gli Organi di Informazione (senza abbandonare il Consiglio) .Il solo percorso istituzionale risulta sostanzialmente impraticabile per due motivi.Il primo: ogni parlare, sollecitare, sostenere,  non ha uditori, né Assessori, né Sindaco o Consiglieri. Nessuno prende in carico la propria responsabilità di dare risposte, si agisce bocciando tutto a prescindere dallo spessore  dell’istanza.Il secondo: gli argomenti prima che vengano compiutamente discussi in Consiglio comunale aspettano anche 12 mesi.Una Maggioranza quindi  priva di autorevolezza, priva di ogni capacità o autonomia. Incapace di offrire indirizzi o spunti programmatici. Neanche in grado di relazionare al Consiglio sulle cose fatte e per questo presto chiederemo un Consiglio comunale specifico.Ultimo esempio in ordine di tempo le BORSE LAVORO. Mentre si discute in tutta Italia di reddito di cittadinanza, nella burocrazia politica e nell’ inefficienza dell’Amministrazione comunale di Campobasso, da oltre un anno e mezzo, sono ferme misure  di sostegno alle famiglie prive di reddito, le cosiddette “Borse Lavoro”.  Già circa 18 mesi fa abbiamo sollecitato una azione risolutiva rapida e a rete per sostenere casi e situazioni sociali ad elevato rischio emarginazione, ma prima il coinvolgimento da parte della Giunta dell’area amministrativa comunale sbagliata poi tempi lunghissimi per la gestione e pubblicazione delle graduatorie, hanno fatto  si che risorse importantissime per le famiglie senza lavoro e/o reddito risultino ferme  ed inutilizzate. Senza motivi resi noti o pubblicizzati come sarebbe diritto del cittadino.  Con le famiglie aventi titolo al sostegno ostaggio dell’Amministrazione comunale e con esse, una svalutazione della dignità delle persone di questa città.


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