Workshop “L’officina Leader in Molise”.
12 Luglio, dalle ore 9.00 alle ore 16.30.
Convento San Pietro Celestino di Ripalimosani (CB).
Leader è l'acronimo di “Liason Entre Action de Developement de l'Economie Rurale” – “Collegamento tra le azioni di sviluppo dell'economia rurale”. Nato nel 1989 come iniziativa Comunitaria, è ora uno degli Assi di sviluppo per il sostegno delle aree rurali.
Un luogo di notevole interesse artistico e culturale ospiterà il convegno.
Il
programma finanzia interventi che vanno dal settore agricolo e produttivo, al
turismo, all’ambiente, ai servizi, alla cultura e
prevede la costituzione di un partenariato locale che indica su quali
settori ed interventi intende basare la propria strategia di sviluppo.
La
nuova Programmazione 2014 – 2020 estende l’Approccio Leader a tutti i Fondi, con l’obiettivo di attuare
strategie integrate di sviluppo locale e facilitare interventi
multidimensionali e trasversali.
Interverranno
Nicola Pavone, Direttore del Servizio Programmazione e Ricerca della Regione
Molise, Graziella Romito del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali,
Raffaella Di Napoli, Dario Cacace e Barbara Zanetti della Task Force Leader
Rete rurale nazionale, Flaminia Ventura della Rete rurale nazionale Twining.
Angiolina Fusco Perrella |
Le
conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale all’Agricoltura, Angiolina
Fusco Perrella.
“L’Approccio
Leader in Molise - ha detto l’Assessore Fusco Perrella - mira a raggiungere gli
obiettivi strategici dell’Asse 2 Miglioramento
dell’ambiente e dello spazio rurale e dell’Asse 3 Miglioramento della qualità della vita e diversificazione delle
attività economiche del Piano di Sviluppo Rurale. Per illustrare le nuove
proposte la Regione Molise organizza, in collaborazione con la Rete Rurale
Nazionale, una giornata di confronto che favorisca lo scambio di informazioni e
la circolazione di idee sullo sviluppo locale di tipo partecipativo. L’esperienza
delle scorse programmazioni, infatti, ha dimostrato che Leader può realmente
migliorare la vita quotidiana delle persone che vivono nelle zone rurali,
divenendo una sorta di “laboratorio” per creare competenze a livello locale e
sperimentare nuove vie per soddisfare le esigenze del territorio”.
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