giovedì 4 luglio 2013

INCENTIVI AL LAVORO,L’API SCRIVE AI PARLAMENTARI MOLISANI

Campobasso 4 luglio 2013

INCENTIVI SUL LAVORO DELL’OTTOBRE 2012 
MINISTERO NON PUO’ CAMBIARE LE REGOLE A GIOCHI FATTI

Con una nota a firma della Presidente dell’Associazione Piccola Industria del Molise Matilde Iosue, inoltrata  al Sottosegretario Sabrina De Camillis ed alla delegazione dei Parlamentari molisani, l’Associazione  ha rappresentato il disappunto delle aziende sulla gestione operativa dell’incentivo straordinario per la creazione di rapporti di lavoro stabili, previsto dal Decreto del Ministero Lavoro del 5 ottobre 2012.
Si tratta degli incentivi per i giovani di età fino ai 29 anni e per le donne indipendentemente dall’età anagrafica, stanziati per le stabilizzazioni e/o assunzioni effettuate dalla data di entrata in vigore del menzionato decreto dello scorso autunno.
L’Associazione oggi lamenta la riparametrazione in riduzione del beneficio di euro 12.000,00 sull’orario di lavoro a tempo parziale, inizialmente non prevista e non specificata né dal decreto del Ministero del Lavoro 5 ottobre 2012, né dalla circolare esplicativa dell’INPS  n. 122 del 17 ottobre 2012, riparametrazione chiarita solo in un secondo momento, in maniera tardiva e senza adeguata divulgazione, perché disposta allorquando le aziende avevano già partecipato e dovevano beneficiare dell’agevolazione.
Dalla riparametrazione dell’incentivo di euro 12.000 per i rapporti di lavoro part time, le aziende hanno subìto un danno – scrive l’API nella lettera ai Parlamentari ed al Sottosegretario  – perché  hanno fatto affidamento sulla circostanza che l’incentivo stesso spettasse per l’importo intero stabilito dalla normativa, come d’altronde previsto dalla modulistica telematica obbligatoria predisposta dall’INPS, confidando quindi su regole diverse e ben precise ed in seguito – a giochi fatti - opinabilmente modificate.
Della problematica, nei giorni scorsi l’API Molise ha interessato la Confederazione nazionale di appartenenza CONFAPI, la quale ha rappresentato il tutto in seno alla Commissione entrate e prestazioni del CIV INPS, incontrando resistenze su una legittima interpretazione “estensiva” della disposizione, in virtù di una nota del Ministero del Lavoro del 6 dicembre 2012, con la quale quest’ultimo avrebbe chiuso la “partita”, “imponendo” all’INPS l’interpretazione riportata nel successivo messaggio 8820/13.
A detto riguardo, anche volendo condividere i contenuti di tale nota, l’API ritiene non corretto che il chiarimento non sia stato divulgato a suo tempo onde mettere le aziende nella condizione oggettiva di poter effettuare le giuste valutazioni e regolarsi di conseguenza; per questo ha chiesto al sottosegretario De Camillis ed ai  Parlamentari molisani di intervenire presso il Ministero del Lavoro per rappresentare il disagio arrecato ed adottare i provvedimenti idonei a ripristinare le regole iniziali ed a consentire  alle aziende di poter fruire dell’incentivo per intero, così come originariamente sembrava fosse stato stabilito.

Nessun commento:

Posta un commento