Sul sito italo-francese www.Altritaliani.net,
un nuovo racconto illustrato di foto in gran parte inedite di Flavio Brunetti,
di Campobasso. Il tema ci è caro a tutti. Speriamo
tanto in una prossima rinascita della Città della Scienza e in una vittoria
contro il malaffare.
Altra storia di Città della Scienza: tra veleni, carboni e speranze.
RACCONTO E PORTFOLIO DI FLAVIO BRUNETTI
Dopo Il ROGO della Città della Scienza di Napoli, c’è
stata una sorta di sollevazione popolar-culturale in molti paesi del mondo e
non solo in Italia. Immediatamente si sono messe in moto le macchine della
solidarietà per trovare i fondi per la sua ricostruzione. Queste iniziative
continuano e continueranno ancora per ridare a tutti noi, grandi e piccini, che
ci nutriamo di Cultura, la speranza. Nel suo nuovo racconto “La terra degli
Dei” Flavio Brunetti condivide con noi una “selva di ricordi”. Ricordi che
vagano dalle stupende bellezze del Creato alla sciagurata industrializzazione
del XX secolo, dai sogni dell’uomo moderno e democratico alle lotte operaie. Un
volo che alla fine ci rivela che la Scienza non ha paura di incendi e che un
bel giorno anche La Città della Scienza di Bagnoli rinascerà. Nonostante tutto.
CARBONI, VELENI E SPERANZA
Giugno 2013 – Ai piedi di Città della Scienza ©
Flavio Brunetti
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L’immagine delle donne in costume da bagno, ai piedi della Città della Scienza carbonizzata, distese nel minuscolo spazio sulla riva del mare, ricavato tra la sporcizia che invade la spiaggia di Coroglio, ha lo stesso amaro, stonato sapore degli applausi alla bara, quando esce dalla chiesa con dentro, sigillato, il morto di turno. Nel, tutti insieme!, batter le mani al defunto, né entusiasmo, né gioia, né dolore, ma solo la dissonante voglia di vivere. Vivere contro la morte. Vivere contro il fuoco. Vivere e basta! Che i guai vadano via!
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