lunedì 10 giugno 2013

REGIONE TERZA COMMISSIONE "CONCRETO CONFRONTO CON VITTORIO MOFFA",TRENITALIA

Campobasso 10 giugno 2013

Salvatore Ciocca
Un momento “concreto” di confronto quello avuto per circa due ore con l’ingegnere Vittorio Moffa,  referente regionale di Trenitalia,  che  questa mattina è stato audito dalla Terza Commissione consiliare in merito alla questione trasporti su rotaie e ai sempre più frequenti disagi lamentati dagli utenti.
All’audizione, oltre ai commissari, hanno preso parte anche il vicepresidente del Consiglio regionale Filippo Monaco e due funzionari dell’assessorato ai Trasporti in luogo dell’assessore Nagni, impossibilitato a partecipare. 
Come già detto, a fronte del contratto di servizio che la Regione Molise ha stipulato con Trenitalia per il trasporto pubblico su rotaia (accordo che scadrà nel 2014), sono molti i disagi che ancora affliggono i pendolari.  Così come affermato nella scorsa legislatura e in coerenza con gli obiettivi di questa maggioranza e del Governo regionale, credo che occorra necessariamente procedere ad una valutazione precisa e dettagliata dei costi della elettrificazione del tratto di strada ferrata  – circa 75 chilometri – che da Campobasso porta a Rocca d’Evandro da dove, di fatto,  la linea è già stata ammodernata e quindi resa più veloce e confortevole. 
Un contratto - quello stipulato il 15 marzo 2010, con delibera di Giunta regionale numero 169 -   che ha stabilito il prezzo annuo per lo svolgimento dei servizi di trasporto per una cifra pari a 20 milioni, 228mila 628 euro e che specifica  i compiti e i parametri di qualità che devono essere rispettati pena l’addebitamento di penali che, ad oggi, sommano già la cifra di circa 400mila euro che, a norma di contratto, devono essere reinvestite per migliorare la qualità del servizio. 
Abbiamo il dovere di garantire qualità nel trasporto pubblico e quindi di conseguenza dobbiamo trovare soluzione ai troppi disagi legati alla percorrenza, alle condizioni di viaggio, alle difficoltà che i  tanti pendolari del Molise incontrano sia nel tragitto che nell’arrivo alla stazione Termini, principalmente. 
Nel corso del confronto, positivo e sempre pacato, con l’ingegnere Moffa abbiamo affrontato il capitolo relativo alle necessarie opere migliorative che Trenitalia si era impegnata a fornire nello stesso contratto stipulato nel 2010 con il precedente Esecutivo regionale. Nuovi treni che al momento risultano oggetto di una gara nazionale ad evidenza pubblica e che potrebbero essere utilizzati solo dal prossimo anno. 
Occorre ripensare anche allo sviluppo degli snodi presenti nelle zone industriali affinché si possa attuare – anche alla luce della programmazione dei fondi europei – l’intermodalità dei trasporti in un’ottica vera di  sviluppo, tutela ambientale e di servizi congrui da rendere agli utenti e anche alle aziende. 
In Commissione ci siamo impegnati ufficialmente a verificare, con Rfi e Trenitalia:
·        una ipotesi progettuale (comprensiva di costi) sulla necessaria e ormai improcrastinabile elettrificazione della tratta ferroviaria fino a Rocca d’Evandro che, come già detto, è di appena 75 chilometri circa;
·        una programmazione degli interventi che sia organica e complementare (in modo da consentire all’utenza l’utilizzo sia dei treni che dei bus con la possibilità di un biglietto unico);
·        la verifica dettagliata della questione del trasporto su rotaie da e per Termoli che spesse volte rileva inutili e costose sovrapposizioni di servizi;
·         la necessaria eliminazione di almeno 2 passaggi a livello utili a consentire il transito in velocità dei convogli (assieme alla Provincia di Campobasso e al Comune di Bojano);
·        le condizioni necessarie al fine di ripristinare le fermate in Molise dei treni a lunga percorrenza. 

La Commissione verificherà, a stretto giro, la possibilità di convocare per una audizione anche il responsabile di Rete Ferroviaria Italiana con il quale si procederà all’individuazione dei “binari” da percorrere per arrivare speditamente alla completa rivisitazione e alla necessaria modernizzazione dell’offerta regionale del trasporto su rotaie.

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