SBLOCCO CASSA IN DEROGA E APPRONTAMENTO DELLA CONVENZIONE BANCARIA PER L’ANTICIPO DEL TRATTAMENTO AI LAVORATORI !
In attesa dei nuovi incontri col Ministro del
Lavoro, Enrico Giovannini, in programma il 10 e 12 giugno, tesi ad approfondire
i contenuti del provvedimento in istruttoria sull’occupazione giovanile, sulla
questione esodati, sul riordino dei servizi per l’impiego e sulle risorse da
stanziare per gli ammortizzatori sociali in deroga, a livello regionale non bisogna abbassare la
guardia sulle innumerevoli emergenze aperte.
Il 3 giugno l’Assessorato al Lavoro chiederà formalmente alla Direzione
Regionale del Ministero del Lavoro di firmare i 70 decreti di concessione della
cassa integrazione in deroga per il periodo gennaio-aprile 2013 che coinvolgono
poco meno di 700 lavoratori. Ho sollevato la questione al tavolo nazionale sia
formalmente col Ministro e sia per le vie brevi col Direttore Generale della
competente struttura ministeriale che si è impegnato a sostenere tale
sollecitazione. Nel corso della settimana gli uffici della Regione Molise
concluderanno l’istruttoria sul rinnovo della convenzione bancaria che
disciplina l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori in attesa del
completamento delle procedure burocratico-amministrative. Alla prossima
riunione di Giunta Regionale sarà portato il provvedimento che porrà termine ad
un disagio insostenibile attraverso una misura che alle casse pubbliche costa
qualche migliaio di euro di interessi assolutamente giustificati e
necessari. Più in generale il 4 giugno
ci sarà un incontro con le segreterie generali di CGIL-CISL-UIL-UGL
sull’emergenza Molise e sulla richiesta di attivazione di un confronto presso
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel mentre per il 5 giugno è
programmata la seduta della Commissione Tripartita Regionale che dovrà adottare
i nuovi criteri per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per
il periodo maggio-dicembre 2013 con relative linee guida. L’attenzione sulle
vertenze più aspre della filiera tessile, avicola e saccarifera, non debbono
far venir meno l’impegno istituzionale verso settori allo stremo come quello
dell’edilizia, delle piccole imprese, dell’artigianato e del commercio, oltre
che del socio-sanitario e della cooperazione sociale.
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