Contratto d’area, firmato protocollo per
13 milioni e 713 mila euro
Paolo Di Laura Frattura (foto G.Calabrese) |
Nuove occasioni
di rilancio economico e occupazionale per le imprese e i cittadini delle aree
interne del Molise. Il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, ha
sancito l’intesa con il Ministero dello sviluppo economico sul finanziamento di
interventi infrastrutturali per un importo complessivo di 13 milioni e 713 mila
euro.
Oggi a Roma è
stato siglato il protocollo aggiuntivo con il Dipartimento per lo sviluppo
delle economie territoriali. Con l’accordo verranno finanziati la strada di
servizio all’area produttiva nel comune di Bojano (3.921.002,9 euro), la
realizzazione della viabilità e dei servizi a rete dell’area per gli
insediamenti produttivi nel comune di Monteroduni (2.320.391,3 euro), la
realizzazione di opere di potenziamento, ammodernamento e completamento
dell’urbanizzazione del polo industriale nel comune di Pettoranello del Molise
(3.409.194,6 euro), le opere finalizzate alla sicurezza, al risparmio
energetico e alla realizzazione di interventi di supporto agli insediamenti
produttivi dell’area Pip nel comune di Macchia di Isernia (1.992.855 euro) e la infrastrutturazione
dell’area Pip nel comune di Sesto Campano (2.070.000 euro).
“Questo
protocollo rappresenta una solida opportunità di ripresa per le nostre aree
interne. Come responsabile unico del Contratto d’area, sono soddisfatto”, il
presidente Paolo di Laura Frattura commenta così l’intesa raggiunta con il
Ministero dello sviluppo economico.
“È un risultato
che mette in campo per il Molise oltre tredici milioni di euro – prosegue il
governatore –. Creeremo occasioni da tempo attese dalle nostre imprese
attraverso la realizzazione di opere necessarie a una migliore operatività del
mondo produttivo locale. Prossimo impegno sarà il reperimento di ulteriori
risorse per le infrastrutture e il sostegno alle imprese. Questo è il modo
giusto con cui noi accompagniamo le aziende molisane nel percorso di rilancio e
rafforzamento dell’economia regionale”.
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