Visita Pastorale a Monteverde frazione di Bojano. Parrocchia san Emidio
Proseguono le visite Pastorali
dell’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini nelle parrocchie della territorio
diocesano che hanno avuto inizio ad ottobre 2012 con l’avvio dell’anno Pastorale 2012-2013.
Giunto alla 19^ Visita Pastorale, questo pomeriggio, mercoledì 12 giugno 2013,
dalle ore 18,00 l’arcivescovo si recherà in visita a Monteverde di Bojano (CB) frazione di
Bojano, nell’area matesina, per sostare
fino a domenica 16 giugno dove, alle ore 11,00 concluderà con la consueta Celebrazione Eucaristica ed il
saluto finale con la autorità civili e religiose, locali. Ad accoglierlo il
parroco di Sant’Emidio don Adriano Cifelli ed il Sindaco di Bojano Antonio
Silvestri. Durante la visita pastorale ci sarà un importante incontro, venerdì
14 giugno alle ore 9,30 con i lavoratori della Solagrital, soprattutto in questo momento di particolare crisi in cui
versa l’azienda.
Le visite pastorali sono un
impegno per conoscere meglio il territorio diocesano, le parrocchie, le realtà
associative, il Comune, i malati, le scuole, le aziende. L’aspetto fondamentale
delle visite è quello di verificare lo stato di salute
spirituale del territorio. Non dunque un carattere amministrativo ma “azione
apostolica” del “pastore supremo” e
”custode delle anime”. Essa nasce infatti dal dovere del vescovo di "mantenere
contatti personali" con il clero, i religiosi e le religiose e con i
laici nel loro specifico territorio dove formano le diverse comunità
parrocchiali con l’obiettivo primario di confermare, sostenere e stimolare la
fede, la testimonianza e l'impegno di evangelizzazione di ogni battezzato e di
ogni comunità di battezzati. Il carattere di 'visita' che caratterizza questa
forma di azione pastorale, mette in luce il significato della missione del
vescovo nella Chiesa diocesana, proprio come inviato di Gesù Cristo. Per le
comunità che ricevono la visita, la visita pastorale rappresenta un evento di
grazia. Ogni comunità si adopera infatti con
preparativi che si estrinsecano in
momenti celebrativi, culturali, spirituali per “accogliere” il Vescovo.
Comune e Parrocchia creano una sintonia organizzativa per descrivere al meglio la propria realtà
della comunità che vi abitano.
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