Il molise fermo sulle sue posizioni. L’assessore Nagni: “rispettata la volontà delle comunità interessate”.
Resta
aperta la partita che vede impegnata la Regione Molise sulla questione della
Termoli Lesina. Appena concluso l’incontro di oggi presso il Ministero ai LL.
PP. l’assessore regionale al ramo Pierpaolo Nagni rende noto che, alla luce di
quanto deciso nell’ambito dell’assemblea pubblica tenutasi la scorsa settimana a
Campomarino, il Molise è rimasto fermo sulle sue posizioni dichiarando ancora
una volta il diniego rispetto all’attuale progetto che prevede la costruzione
del doppio binario sulla costa anziché, come più volte richiesto, in
affiancamento all’autostrada.
“Nell’ambito
dell’incontro – ha dichiarato l’assessore Nagni - abbiamo poi rappresentato
anche le preoccupazioni che ci sono state espresse dalla comunità di Termoli .
In presenza di un tracciato che attraversa il centro abitato, l’alta capacità
potrebbe infatti rappresentare forti criticità dal punto di vista della
sicurezza. Da qui la richiesta di valutare la possibilità di chiudere il tratto
interessato con una galleria di protezione . Per quanto attiene invece
all’inquinamento acustico che potrebbe derivarne, pare siano già state previste
delle barriere fonoassorbenti.
Ad
ogni modo, a fronte del nostro diniego al raddoppio ferroviario sulla costa , la
Regione Puglia si è appellata, come già aveva annunciato, all’art. 165
comma 6 della legge 163/2006. Si è quindi preso atto di tale decisione che darà,
di fatto, avvio all’iter previsto dalla norma. Un iter che , presumibilmente,
sarà concluso già entro il prossimo 30 maggio e questa – ha precisato - è
l’unica nota certa.
Ciò
non vuol dire che il Molise non abbia più chances per il futuro. Il tratto
interessato per ora è quello relativo al primo lotto(Lesina – Ripalta) che
riguarda in maniera specifica soltanto il territorio pugliese. Non escludo che
per il futuro, relativamente alla contrattazione da mettere in atto per i due
restanti lotti (Termoli – Campomarino e Campomarino - Ripalta) la discussione
potrebbe svolgersi in scenari completamente differenti e, magari, più favorevoli
rispetto alle esigenze del nostro territorio.
Abbiamo
quindi acconsentito a modificare la delibera di giunta regionale prevedendo di
eliminare il parere negativo relativo al tratto Lesina –
Ripalta.
Va
chiarito che l’iter che si appresta ad essere avviato rappresenterà per noi un
terreno di mediazione dove - ha concluso l’assessore Nagni -toccherà al
presidente della regione Frattura, far valere le nostre ragioni, prima sul
tavolo del Cipe e poi in un confronto con il presidente del Consiglio
Renzi”
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