Indagini serrate presso un’impresa del Basso Molise
Evasione milionaria e violazioni alla normativa sul lavoro: individuate ben 51 posizioni irregolari
La Compagnia Guardia di Finanza di Termoli ha appena concluso una
verifica fiscale nei confronti di una società bassomolisana operante nel
settore dei trasporti, che si era anche avvalsa di manodopera in nero, per un
totale di 51 unità lavorative.
La ricostruzione
contabile operata dalle Fiamme Gialle ha interessato 5 annualità, dal 2009 al
2013.
L’attività
ispettiva si è rilevata particolarmente complessa in considerazione della
mancanza di documentazione; i militari operanti hanno quindi ricostruito meticolosamente
le operazioni poste in essere dalla società, sia in campo fiscale che
finanziario, avvalendosi di articolati riscontri incrociati sul territorio nazionale, al fine di appurare il numero complessivo
delle prestazioni rese dall’azienda nel corso degli anni e quantificare gli
importi non fatturati.
L’esame analitico
della documentazione complessivamente acquisita agli atti della verifica, sia
contabile che extracontabile, ha permesso di rilevare il costante utilizzo di
manodopera in nero, anche avvalendosi di contratti simulati.
Tra la
documentazione extracontabile utilizzata per risalire al nome dei conducenti
dei mezzi ed al loro eventuale impiego “in nero”, di particolare utilità è
risultato l’esame dei dati dei cronotachigrafi che oltre a riportare le
velocità massime di crociera dei veicoli, memorizzano anche i dati anagrafici
dei guidatori.
All’esito delle
attività ispettive, i Finanzieri hanno accertato violazioni di varia tipologia e
natura, con recupero a tassazione ai delle II.DD. ed IRAP di oltre 5.000.000,00
di euro, IVA circa di 1.800.000,00 e ritenute di acconto pari a circa
115.000,00.
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