Nella giornata odierna i Carabinieri del NAS Campobasso hanno proceduto a dare esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente di somme di denaro nei confronti di dipendenti ed ex dipendenti dell’Azienda Sanitaria Reginale del Molise, emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta di questa Procura.
L’indagine è stata svolta nell’ambito del più ampio monitoraggio della spesa sanitaria che il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità del Comando Carabinieri di Campobasso sta portando avanti al fine di fronteggiare il grave deficit finanziario della regione Molise.
In particolare si è posta attenzione sulle indennità accessorie – in particolare l’indennità di pronta disponibilità - richieste e percepite per anni da alcuni dipendenti che, in relazione al ruolo e all’incarico ricoperto, non avrebbero potuto essere destinatari di dette elargizioni mensili.
L’attività investigativa ha permesso di accertare responsabilità penali in ordine al reato di truffa aggravata e continuata; infatti tre dipendenti dell’Ufficio tecnico del distretto di Termoli/Larino, richiedevano la liquidazione dell’indennità di pronta disponibilità benché il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto sanità escludesse espressamente senza eccezioni, la corresponsione di tale erogazione a tali figure professionali; il danno causato al Servizio Sanitario Nazionale ammonta ad un totale di euro 100.000,00 circa solamente nel periodo 2010/2012.
Il provvedimento del GIP presso il Tribunale di Larino – che ha totalmente accolto le richieste della Procura della Repubblica - prevedeva, in caso di incapienza dei conti correnti, anche il sequestro di autovetture, evenienza quest’ultima che, in sede di esecuzione, non s’è verificata essendo risultate, le sostanze rinvenute nei conti correnti, bastevoli ad assicurare la successiva confisca per gli importi nel passato illecitamente percepiti.
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