NIRO: “UNA VISITA
FORTEMENTE VOLUTA”
“Il viaggio del Santo Padre nel Molise, programmato per il
prossimo 5 luglio, è certamente un pellegrinaggio particolarmente intenso,
atteso con profonda fede ed infinito entusiasmo da tutta la collettività
regionale”.
Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Regionale
del Molise, Vincenzo Niro, subito dopo aver appresa la comunicazione diffusa
dalla sala stampa vaticana.
“Si tratta di una notizia di straordinaria portata,
un dono della Provvidenza, per tutto il territorio molisano e per i suoi
abitanti. La visita Pastorale di Papa Francesco sicuramente rappresenta
l'evento più desiderato, fortemente auspicato, sia per la forte carica di
simpatia che il Pontefice ^venuto dalla fine del mondo^ ha suscitato sin dalla
sua elezione sul trono di Pietro, sia per il tempo trascorso dall'ultima volta
che un Santo Padre, Giovanni Paolo II, ha messo piede nella nostra realtà,
nell'ormai lontano 19
marzo 1995 , allorquando si pose anche la prima pietra per la
costruzione del ^Centro di Ricerca e di Formazione ad alta tecnologia nelle
scienze biomediche^ dell'Università
Cattolica del Sacro Cuore. In proposito devo manifestare tutta la mia
soddisfazione per il conseguimento di tale obiettivo, per il quale devo essere
infinitamente grato al nostro arcivescovo, mons. Giancarlo Bregantini, per aver voluto accogliere anche la mia
richiesta formulata in tale direzione, in occasione delle mie espressioni di
felicitazioni nei suoi confronti, per essere stato prescelto per la
composizione dei testi per la
Via Crucis del Papa e, prima ancora, in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza
dell'apparizione dell'Addolorata di
Castelpetroso, patrona del Molise. Grazie ancora mons. Bregantini per aver fatto vivere al popolo molisano una
giornata indimenticabile, come quella tenutasi il 31 dicembre dello scorso anno
a Campobasso, nella circostanza della
^Giornata mondiale della Pace^, per la quale è riuscito a farla svolgere nella
terra di Molise. E' la terza visita Apostolica di un Santo Padre nella nostra
piccola regione, in poco più di trent'anni: quella di Papa Francesco, infatti,
il prossimo 5 luglio, farà seguito alle due effettuate da Giovanni Paolo
II il 19 marzo 1983 a Termoli e il 19 marzo 1995 a
Campobasso, Castelpetroso e Agnone. Siamo grati per tali segni di cui siamo
destinatari e già gustiamo, con fede profonda, l'immensa grazia che ci viene
riservata dal Vicario di Cristo”.
De Matteis: massima soddisfazione
“Ricordo – afferma il Presidente della Provincia - nel 1984 la presenta del Papa Giovanni Paolo
II a Termoli quando venne a lui dedicata una piazza e ricordo ancora la posa
della prima pietra posta dal Sommo Pontefice per la Cattolica a Campobasso e la
Santa Messa a Castelpetroso presso il Santuario dell’Addolorata nel 1995.
Questa visita dunque dimostra la voglia di Papa Francesco di conoscere pian
piano tutta l’Italia, come dimostra di aver accolto l’evidente invito
dell’arcivescovo di Campobasso – Bojano Giancarlo Bregantini, in una terra, la
nostra, profondamente cattolica. Un grazie quindi al Papa ed un abbraccio anche
all’arcivescovo come a tutti i vescovi delle Diocesi di Trivento, Termoli –
Larino ed Isernia Venafro, essendo questo un momento irripetibile per la storia
della Chiesa e delle nostre Diocesi. Da uomo credente non nascondo una grande
commozione per quest’avvenimento inaspettato, ma che tutti in cuor nostro
cercavamo”.
Patriciello:
“Un gesto di vicinanza alla nostra Regione dall’uomo che ha cambiato il volto
della Chiesa”
“Accolgo con entusiasmo e profonda commozione
la notizia che Sua Sanità Papa Francesco visiterà il Molise il prossimo 5 di
luglio. Da molisano e da fedele cattolico tengo ad evidenziare che la presenza
del Pontefice mi riempie di felicità e di orgoglio. Una visita che testimonia,
ancora una volta, la volontà del Santo Padre di essere vicino a tutti i
cristiani, raggiungendo in così poco tempo dall’inizio del suo pontificato una
piccola Regione riservando per il Molise un indimenticabile dono sulla scia
della presenza del suo predecessore Giovanni Paolo II. Una gratitudine profonda
nei confronti di un uomo semplice, come lui stesso preferisce definirsi, che ha
cambiato di nuovo il volto della Chiesa avvicinando ad essa non solo i giovani
ma tutti coloro che dalla fede si erano allontanati. Ora Sua Santità, con
viscerale amore, da buon Pastore abbraccerà tutti noi portando anche in Molise
il suo sorriso e la sua parola che ci aiuterà senz’altro ad affrontare un
momento storico così difficile.
Esprimo forte gratitudine, altresì, nei
confronti dell’Arcivescovo di Campobasso, Sua Eccellenza Monsignor Giancarlo
Bregantini che, insieme a tutti i rappresentanti della Chiesa molisana, riesce
con estrema umiltà e dedizione verso il prossimo, ad essere vicino all’intera
comunità regionale accompagnando tutti noi nel percorso di fede”.
Ruta: è con grande gioia che apprendiamo della venuta di Papa
Francesco in Molise.
Un incontro per credenti e non che ci inorgoglisce come molisani, che sapremo
vivere con l'intensita' di chi sa di accogliere un uomo straordinario che sta
scrivendo una pagina storica per l'umanita' e per la Chiesa Cattolica.
Un ringraziamento sentito va all'arcivescovo Bregantini e ai vescovi delle
nostre diocesi per l'occasione che rimarra' indelebile nei nostri occhi e nei
nostri cuori.
Brasiello:
Santo Padre,
Le scrivo col cuore colmo di letizia
per l’annuncio della Sua visita a Isernia, il prossimo 5 luglio. Sarà un evento
storico per la città che, dai tempi di Celestino V, non ha più potuto gioire
nell’accogliere il successore di Pietro.
Fin dal momento in cui la Sala Stampa Vaticana
ha ufficializzato la notizia, i miei concittadini hanno aperto il proprio animo
alla felicità e alla preghiera, nella trepidante attesa d’una Sua benedizione.
Isernia si sente onorata di poterLa ospitare, anche se solo per poche ore, e lo
farà con quel profondo spirito di fraternità e di umiltà che condusse al soglio
pontificio Pietro Angelerio, il nostro figlio più santo.
I Molisani e gli Isernini hanno sempre
dimostrato nei secoli una forte religiosità e una viva fede cristiana. Anche
stavolta sarà così. Sapranno accoglierLa in migliaia, entusiasti di averLa fra
di loro. Lo faranno con l’amore che la
Sua eminente figura ispira e infonde, volendoLe testimoniare
la propria immensa gratitudine per aver scelto di visitare le nostre comunità,
troppo spesso dimenticate.
Tutti qui, Santo Padre, La attendono
esultanti.
FANELLI: “EMOZIONE E GRATITUDINE ALL’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO.
LO ASPETTIAMO IN MOLISE CON GIOIA, FEDE E ORGOGLIO”
“Oggi mentre ero in audizione in Vaticano con il Papa, non potevo
ricevere notizia più bella: aspettiamo felici e raggianti Francesco in
Molise! Lo accoglieremo con
gioia, cuore e entusiasmo. La nostra intera collettività darà il suo saluto e
il suo fortissimo abbraccio a un uomo
meraviglioso”. Micaela Fanelli,
sindaco di Riccia e segretario regionale
Pd, accoglie con felicità la notizia dell’arrivo di Papa Francesco in
Molise il 5 luglio. “Questa mattina in Vaticano insieme alla
delegazione nazionale ANCI di cui sono membro, ho ascoltato in udienza le parole di Papa Francesco, il Papa della
semplicità, il Papa degli ultimi. Una forte
emozione. Un incontro carico di significati sul piano religioso e come
esempio per tutti. In un momento difficile, abbiamo bisogno di una guida che ci ridia fiducia e ottimismo.
Oggi, ad esempio, è stata positiva
l'immagine e lo stimolo per cui chi ha l’impegno per il prossimo deve farlo in
mezzo alla gente, abbracciarla,
sentirla quasi fisicamente. "Così
era Gesù, così i sindaci veri", ci ha spiegato ed esortato. A me
sembra un'immagine quasi materiale, oltre che metaforica. Ritrovare il contatto. Non l'isolamento”. “Ribadisco con ancora più forza l’importanza
assoluta di stare vicini ai cittadini, l'importanza dell’accoglienza e dell’integrazione,
principi fondamentali per i Comuni e noi amministratori! Quando Papa Francesco
sarà in Molise sono certa sapremo far sentire la nostra forte presenza e il nostro bellissimo abbraccio. Lui ama le persone
e amerà i molisani. Noi contraccambieremo con forza, fede e orgoglio, gioia e partecipazione”.
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