Inaugurato a Termoli “Il
Sogno”, il monumento che rappresenta l’incrocio tra il parallelo 42 ed il
meridiano 15, dove si determina l’ora per l’Italia e l’Europa
centro-occidentale.
L’A.G.I.T., Associazione
Geometri Italiani Topografi, ha voluto realizzare, d’intesa con gli Organi di
Categoria, un’opera di dimensioni imponenti, alta 7 metri, lunga 4 metri,
collocata nell’area di Rio Vivo, nei pressi del Porto Turistico, dove passa il
Meridiano di Termoli.
Il punto dove sorge “Il Sogno” sarà inserito nella rete nazionale IGM e in quella
catastale quale trigonometrico, a riprova del valore scientifico
dell’iniziativa.
L’inaugurazione
è stata preceduta da un Convegno Internazionale, che si è svolto Campobasso con
argomento i confini territoriali, nazionali e internazionali. Per la prima volta in Italia si sono confrontate le quattro categorie che
si occupano di Topografia e Cartografia, l’Istituto Geografico Militare, il
Catasto, la SIFET, Società italiana di Fotogrammetria e Topografia e L’AGIT,
l’Associazione Geometri Topografi Italiani.
Per il Molise, afferma Pino Mangione, Presidente Agit
(Ideatore del “Sogno” che ha curato l’organizzazione della manifestazione
assieme al Collegio Geometri di Campobasso) si realizza una sogno nel sogno:
rendere visibile l’invisibile e far incontrare lo spazio con il tempo.
Molteplici e autorevoli le relazioni di valore scientifico
internazionale, tra cui: per IGM - Prof. Andrea Cantile; CATASTO - Ing. Flavio Ferrante
- Responsabile Area Servizi Cartografici; Pino Mangione – Presidente AGIT (Associazione
Geometri Italiani Topografi); SIFET
Fulvio Rinaudo - Professore Associato di Geomatica presso il Politecnico di
Torino. Presidente del CS SIFET. Il Convegno Internazionale si è chiuso con la
relazione per la FIG, la Federazione Internazionale dei Geometri, del Dott.
Haim Srebro – già Direttore Generale del Dipartimento del Rilievo di Israele,
autore di libri e atlanti sui confini e sulla mappatura che ha parlato dell’importanza
del tracciamento dei confini di Israele.
Un sogno sospeso tra cielo e mare, un regalo non solo
alla città di Termoli, ma al Molise ed all’Italia intera per consegnare, come
inciso sul monumento “un segno tangibile della passione dei Topografi
Italiani”.
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