sabato 2 novembre 2013

LICENZIAMENTI DEI 45 DIPENDENTI DELLA FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II (EX - CATTOLICA),GENERARE SPERANZA

Campobasso 2 novembre 2013

La persona e il lavoro al no dei licenziamenti dei dipendenti della ex - Cattolica.

L'arcivescovo di Campobasso - Bojano S. E. mons GianCarlo Bregantini  avendo appreso la lieta conclusione del ritiro dei licenziamenti dei 45 dipendenti della Fondazione  Giovanni Paolo II (ex - Cattolica) rende grazie al Signore che ha ascoltato la sollecita preghiera per una vicenda, quella del licenziamento, che è iniziata dal 2010. "La Chiesa è vicina, la Chiesa è presente" è la risposta della Chiesa locale alla vicenda dai tratti drammatici. Una preghiera che ha toccato il cuore e la coscienza di quanti hanno la responsabilità di tutelare e custodire i nostri lavoratori - nelle parole di soddisfazione pronunciate dal vescovo - oltre che rilanciare l'azienda, ridando così speranza all'intero Molise.  Ancora una volta questa lieta conclusione conferma che ogni problema, se affrontato insieme, concordemente e con fiducia reciproca, può essere risolto e superato. Una città unita è una comunità che ha futuro - ha soggiunto Bregantini ribadendo che - questa importante decisione e l'accordo delle parti inteso come vero accordo intorno ad un tavolo istituzionale che decide  per la "persona e con la persona" siano dialogo risolutivo    di esempio per tutte quelle situazioni imprenditoriali oppresse dallo stato di crisi , di immobilismo e di emergenza della Nazione. Le soluzioni sono percorribili se alla base c'è la volontà che nasce della preghiera, cuore della Fede. E’ il camminare insieme, lo stare uniti che ci ha permesso di risolvere i problemi e di difendere la dignità dei nostri lavoratori. Il ritiro dei licenziamenti è la notizia che tutti aspettavamo perché in essa si è riaccesa la speranza comune. Il dramma evitato  dei 45 licenziamenti  presso la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso è divenuto  grido di speranza. Il grido dei dipendenti e la solidarietà tra loro( attuatasi con i contratti di solidarietà )  è arrivato non solo al cuore di Dio, ma ha toccato anche le coscienze di quanti hanno la responsabilità come Istituzioni politiche e amministrative di tutelare e custodire il futuro dei nostri lavoratori. Un grazie anche ai sindacati che hanno accolto lappello a mediare con  saggezza con i vertici dellazienda sanitaria. Laccordo offre respiro di crescita e di futuro allintera regione e al Paese. Lappello ora è quello di soffiare ancora sul lucignolo fumigante del bene comune perché la sua fiamma possa trovare ancora più vigore e dare prospettive di sviluppo per ciascun settore sociale-occupazionale nel nostro territorio.
Il vescovo  Bregantini, come Presidente della Commissione per il Lavoro, Giustizia e Pace della CEI, esprime dunque ammirazione grata per la faticosa mediazione operata sia a livello amministrativo, politico che sindacale e religioso. 

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