La persona e il lavoro al no dei licenziamenti dei
dipendenti della ex - Cattolica.
L'arcivescovo
di Campobasso - Bojano S. E. mons GianCarlo Bregantini avendo appreso la lieta conclusione del
ritiro dei licenziamenti dei 45 dipendenti della Fondazione Giovanni Paolo II (ex - Cattolica) rende
grazie al Signore che ha ascoltato la sollecita preghiera per una vicenda,
quella del licenziamento, che è iniziata dal 2010. "La Chiesa è vicina, la Chiesa è presente" è la risposta della Chiesa
locale alla vicenda dai tratti drammatici. Una preghiera che ha toccato il
cuore e la coscienza di quanti hanno la responsabilità di tutelare e custodire i
nostri lavoratori - nelle parole di soddisfazione pronunciate dal vescovo -
oltre che rilanciare l'azienda, ridando così speranza all'intero
Molise. Ancora una volta questa lieta
conclusione conferma che ogni problema, se affrontato insieme, concordemente e
con fiducia reciproca, può essere risolto e superato. Una città unita è una comunità che ha futuro - ha soggiunto Bregantini
ribadendo che - questa importante decisione e l'accordo delle parti inteso come
vero accordo intorno ad un tavolo istituzionale che decide per la "persona e con la persona"
siano dialogo risolutivo di esempio
per tutte quelle situazioni imprenditoriali oppresse dallo stato di crisi , di
immobilismo e di emergenza della Nazione. Le soluzioni sono percorribili se
alla base c'è la
volontà che
nasce della preghiera, cuore della Fede. E’ il camminare insieme, lo stare uniti che ci ha permesso di
risolvere i problemi e di difendere la dignità dei nostri lavoratori. Il
ritiro dei licenziamenti è la notizia che tutti aspettavamo perché in essa si è riaccesa la
speranza comune. Il dramma evitato dei
45 licenziamenti presso la Fondazione ‘Giovanni Paolo II” di Campobasso è divenuto grido di speranza. Il grido dei dipendenti e
la solidarietà tra
loro( attuatasi con i contratti di solidarietà ) è arrivato non solo al cuore di Dio, ma ha toccato anche le
coscienze di quanti hanno la responsabilità come Istituzioni politiche e amministrative di tutelare e
custodire il futuro dei nostri lavoratori. Un grazie anche ai sindacati che
hanno accolto l’appello
a mediare con saggezza con i vertici
dell’azienda
sanitaria. L’accordo
offre respiro di crescita e di futuro all’intera regione e al Paese. L’appello ora è quello di soffiare ancora sul
lucignolo fumigante del bene comune perché la sua fiamma possa trovare ancora più vigore e dare prospettive
di sviluppo per ciascun settore sociale-occupazionale nel nostro territorio”.
Il
vescovo Bregantini, come Presidente
della Commissione per il Lavoro, Giustizia e Pace della CEI, esprime dunque
ammirazione grata per la faticosa mediazione operata sia a livello amministrativo, politico che sindacale e
religioso.
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