Interrogazione
urgente di Nicola Cavaliere a Palazzo Moffa
Sembrava
tutto pronto, grazie al coinvolgimento di Finmolise, per la costituzione di una
società in house addetta alla riscossione tributi. Ma la procedura si è
inspiegabilmente interrotta e la cassa integrazione sta per scadere
“Quale sarà il destino lavorativo dei 70 dipendenti
molisani di Esattorie S.p.A., che vedranno scadere al 31 dicembre 2013 la Cassa integrazione in
deroga?”.
E’ quanto si legge in un’interrogazione urgente presentata
stamane a Palazzo Moffa dal Consigliere regionale Nicola Cavaliere.
Nulla, infatti, è dato sapere
sul futuro dei 70 lavoratori e delle loro famiglie, il tempo stringe e dalla
Regione non giungono risposte. Un silenzio inquietante che deve essere spezzato
al più presto.
Ma procediamo con ordine:
diverse Regioni hanno provveduto a riorganizzare il sistema della riscossione
dei tributi, costituendo in alcuni casi delle società in house. Anche in Molise
era emersa la volontà politica di adottare quest’ultimo modello, con la
partecipazione in quote minoritarie del capitale degli enti locali che ne
avrebbero fatto richiesta e che avrebbero quindi gestito il servizio di
riscossione e al contempo salvaguardato i posti di lavoro.
Dopo l’accettazione del
concordato, alla fine di luglio 2013, la Regione Molise , con
la condivisione dei rappresentanti sindacali, i sindaci dei comuni di Termoli,
Campobasso, Isernia, Venafro e il rappresentante dell’Anci Molise, ha
incaricato Finmolise, con la collaborazione dei dipendenti di Esattorie S.p.A.,
di predisporre un Business Plan al fine di costituire un’Agenzia regionale di
riscossione dei tributi.
Nella prima decade di ottobre
2013, Finmolise ha predisposto tale Business Plan, in cui si evidenziava la
fattibilità economico - finanziaria del progetto, nel medio/lungo periodo, sia
in termini di efficacia ed efficienza, che di risparmio di spesa per le
amministrazioni.
Adesso però c’è da capire, come
sottolineato nell’interrogazione presentata oggi dall’esponente di Forza
Italia, se tutto il lavoro svolto da Finmolise sia ancora valido. I comuni
molisani rischiano tra l’altro di trovarsi in grosse difficoltà nell’adempiere
ad un obbligo di legge relativo all’affidamento del servizio, dal momento che la procedura è stata inspiegabilmente
interrotta e il 31 dicembre scade anche il termino ultimo per l’affidamento
dei servizi di riscossione a società private. Tante le domande, nessuna sin’ora
la risposta.
“Qual è la volontà politica -
incalza Nicola Cavaliere - e quali sono le soluzioni individuate da questa
Amministrazione regionale in merito a tale problematica? 70 famiglie sono in
attesa di conoscere il proprio futuro e gli attuali vertici regionali hanno il
dovere di fare chiarezza in Aula. Subito, in occasione della prossima seduta
consiliare, e senza alcun tentennamento”.
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