Ricordo di Pasquale Marinelli nel decennale dalla scomparsa 2003-2013
AGNONE (IS) SABATO 9 NOVEMBRE ORE 16.30
MUSEO STORICO DELLA CAMPANA "GIOVANNI PAOLO II"
La Pontificia Fonderia Marinelli ricorda nel decennale
dalla scomparsa, Pasquale Marinelli, con testimonianze, video, memorie. Il dr.
Nicola Mastronardi ne traccerà il profilo biografico. La Santa Messa sarà
officiata da S. E. Mons. Angelo Domenico Scotti.
Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Pasquale
Marinelli, il patriarca delle campane,
da quel 5 novembre del 2003, e il ricordo è sempre vivo nell’animo dei suoi
cari e di quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per le doti umane e
manageriali, per la passione che ha profuso nel lavoro, nella fonderia di
Agnone, da dove sono nate e nascono le voci degli angeli, i sacri bronzi,
sparsi in tutto il mondo a rafforzare l’unione tra terra e cielo, tra le ansie
e le inquietudini dell’uomo e la
ricerca di Dio, nella speranza di un’era
di pace, di gioia e giustizia. Una nuova campana oggi rintocca: la Vox Fidei a lui dedicata dai prediletti
nipoti Armando e Pasquale, a cui ha passato il testimone della millenaria
tradizione; è stata fusa per l’elevazione a Basilica del Santuario della Madonna
di Castelpetroso e benedetta da S. E. il Vescovo di Campobasso
Bregantini, sarà testimone e fermerà nel tempo l’eccezionalità dell’attuale
momento storico recando gli stemmi dei due Pontefici: Francesco e Benedetto
XVI. Pasquale Marinelli ha scritto col suo impegno d’imprenditore, insieme al
fratello Ettore, scultore di geniale abilità, pagine storiche per Agnone e per
il suo Molise. Sua l'idea della
fondazione del Museo Storico della campana dedicato al fratello Ettore e
intitolato a Giovanni Paolo II. Suo il coraggio di continuare un mestiere difficile e pur
affascinante, nel segno della tradizione, con lo sguardo in avanti, precorrendo
i tempi, la storia. Una vita quella di Pasquale Marinelli spesa tra passione,
dedizione al lavoro e amore per la famiglia, la moglie Clara, le figlie
Gioconda e Gabriella, le nipoti Renata e Laura. E i ricordi sono amorevolmente
racchiusi nel volume “L’uomo che fondeva le campane” che Gioconda ha scritto continuando a dialogare con lui, rievocando
il passato, i momenti personali e quelli
indimenticabili come la visita in fonderia di Papa Wojtyla, l’affetto per padre
Pio, oggi Santo.
Nota
biografica
Pasquale
Marinelli è nato in Agnone l’11/11/1921, si è laureato in Giurisprudenza all’Università
di Roma il 31/7/1947. Dopo la guerra ha preso in mano le redini della
Pontificia Fonderia di campane della famiglia e insieme al fratello Ettore
e ai suoi collaboratori, ha portato
avanti una tradizione millenaria di lavoro artigianale ed artistico,
trasfondendovi la sua cultura, sensibilità e abilità. Dopo l’incendio che
distrusse negli Anni ’50 la fonderia ed ogni strumento di lavoro, con pazienza,
fatica e sacrificio, ha ricostruito e ingrandito la sua azienda per portare in
Italia e nel mondo la voce delle campane Marinelli. Alcune tra le più celebri:
le campane della Basilica di San Paolo a Roma volute da Papa Giovanni XXIII,
della Basilica di Pompei, commissionate da Bartolo Longo, delle Badie di
Montecassino, Assisi, Montevergine, del Duomo di Orvieto, Ravello, Scala,
Amalfi, Spoleto, Todi, dei Santuari di Collevalenza, San Gabriele dell’
Addolorata, Madonna dell’Arco, San Giovanni Rotondo, della Torre civica di
Jesi, di Addis Abeba, delle Antille, della cattedrale di San Patrizio a New
York. Concerti che hanno oltrepassato ogni confine: Gerusalemme, Manila, Tokio,
Seul, Mozambico, Macau, Cracovia, Montpellier, Hiroshima, Pechino, Maracaibo,
…Altre campane sono nate dai suoi rapporti d’amicizia con i Pontefici: “la
campana del Concilio”, voluta da Paolo VI, “la campana dei quattro Papi”, che
Giovanni Paolo II portò con sé in
Polonia e pose vicino al suo fonte battesimale; “la campana della pace”, che
Papa Wojtyla benedisse nella storica visita alla fonderia il 19 marzo 1995 e
donò in seguito all’ONU, la campana del
“Giubileo”, benedetta da S. Santità in Piazza San Pietro ed ora esposta tra le
opere d’arte dei Giardini Vaticani.
Pasquale Marinelli nel sociale
è stato sempre attento interprete delle problematiche della sua terra, interessandosi
alla crescita del Molise nel campo
turistico e artigianale, ricoprendo anche la carica di primo Presidente della
Commissione dell’Albo Artigiani del Molise e rappresentante nella Commissione
Regionale Abbruzzo e Molise, nonché Presidente del Consiglio di Amministrazione
Professionale di Stato per l’Industria e Artigianato di Agnone. Ha espletato
per oltre quindici anni le funzioni di Vice Pretore nel Mandamento di Agnone,
esperienza questa che lo ha avvicinato ai problemi della gente ed ha acuito la
sua sensibilità verso le problematiche del mondo del lavoro, facendolo
considerare un punto di riferimento per la popolazione del suo paese e
soprattutto per i giovani afflitti dalla disoccupazione. Nel mondo economico ha
avuto molti riconoscimenti e dal 1983 è stato Consigliere della Banca d’Italia.
Ha trasfuso la sua esperienza
nella realizzazione del “Museo Storico della Campana” intitolato a Giovanni
Paolo II e dedicato al fratello Ettore, creando un museo di notevole pregio per
i bronzi in esso custoditi dall’Anno Mille ad oggi, attrattiva per il Molise e
il mondo intero. Il Museo è stato
inaugurato dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, che ha
insignito il dott. Pasquale Marinelli della Commenda dell’Ordine al Merito
della Repubblica Italiana il 26/3/1999 al Quirinale. Nella sua lunga e laboriosa
vita gli sono state conferite numerose onorificenze tra cui la Medaglia d’oro
dal Presidente Einaudi, la Commenda di San Silvestro, la Croce di Cavaliere
della Repubblica.
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