Lucio De Bernardo: “Il bando regionale dedicato ai giovani è una
autentica opportunità”
“Lo scenario economico e sociale che stiamo vivendo è drammatico: il crollo dei mercati, con settori particolarmente in difficoltà, e le conseguenti crisi aziendali hanno ripercussioni spaventose sull’aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile. Finalmente, però, per i giovani in Molise si apre all’orizzonte una buona opportunità”.Così ragiona il consigliere regionale Lucio De Bernardo, commentando il bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Molise dello scorso 21 dicembre, finalizzato alla candidatura al progetto denominato ‘Percorsi Sperimentali di orientamento e consulenza specialistica, finalizzati all’occupabilità dei giovani molisani’. L’iniziativa rientra nel ‘Piano integrato giovani Molise-linea di intervento 5’ realizzato dalla Regione Molise. Il progetto è finalizzato ad aumentare l’occupabilità dei giovani molisani, di età non superiore ai 35 anni, in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola secondaria superiore, residenti nelle province molisane. In provincia di Isernia il progetto riguarderà quaranta giovani. sessanta invece i destinatari dell’iniziativa residenti nella provincia di Campobasso.
“Da sempre sono animato dalla convinzione che i giovani rappresentano una risorsa per la nostra società e ogni sforzo destinato alla loro valorizzazione è un investimento sicuro dal quale finalmente avviare competitività e sviluppo economico. I nostri giovani ormai hanno un elevato livello di preparazione culturale, hanno esperienze formative di studio o di lavoro all’estero, hanno competenze informatiche, scientifiche e linguistiche. È nella nostra unica responsabilità, in qualità di amministratori e di adulti, e mediante politiche mirate e di sostegno, creare lo spazio sociale e lavorativo in cui tutto questo capitale umano possa confluire”.
Un’ultima considerazione De Bernardo la rivolge ai criteri con i quali verranno selezionati i candidati al progetto: “L’aver stabilito due diverse tipologie di criterio valutativo, – puntualizza il consigliere regionale – una oggettiva e l’altra soggettiva, destinando un punteggio massimo di 80/100 ai criteri oggettivi e un punteggio massimo di 20/100 ai criteri soggettivi consentirà di avere una valutazione assolutamente imparziale e obiettiva. I requisiti ai quali è destinato il punteggio più alto sono i titoli di studi e i mesi di disoccupazione maturati. I criteri soggettivi valutano, invece, il contenuto della scheda motivazionale che individua il percorso formativo al quale si intende accedere e le ragioni della scelta. Un metodo chiaro, trasparente, così pensato proprio per infondere fiducia in quanti vi aderiranno e teso a premiare ‘i migliori’ oggettivamente riconoscibili. A riparo da qualsiasi manipolazione clientelare, anche in vista delle prossime elezioni regionali: nessun politico, – ha concluso De Bernardo – potrà utilizzare il bando come strumento per far incetta di voti, perché le procedure di selezione appaiono assolutamente cristalline”.
Nessun commento:
Posta un commento