Pier Luigi Celli della LUISS ‘strega’ gli studenti molisani
Pietracupa: “Il segreto è seguire le proprie passioni”
“Come
istituzione siamo convinti che motivare e coinvolgere le nuove generazioni sia
fondamentale. Quella di oggi è una giornata di orientamento, cioè di conoscenza
vera, e contribuirà a rendervi più sicuri sul percorso che vi consentirà di
diventare cittadini e parte importante della nostra società civile. Ecco
perché, per voi, ma direi per tutti in generale, è determinante guardarsi
intorno per capire quello che succede e trovare le coordinate giuste per non
sentirsi disorientati negli studi come nella vita”.
Con queste parole il Presidente del Consiglio
regionale del Molise, Mario Pietracupa, ha aperto il suo intervento questa
mattina a Campobasso nel corso della giornata di orientamento universitario
organizzata dalla LUISS Guido Carli e patrocinata dalla Presidenza del
Consiglio regionale del Molise.
Circa
trecento studenti delle quinte classi dei Licei molisani hanno gremito l’auditorium
del Liceo Classico ‘Mario Pagano’ in Via Scardocchia. Ragazzi pieni di
entusiasmo, di aspettative, provenienti non solo dal capoluogo regionale, ma
anche da Agnone, Isernia, Larino, Santa Croce di Magliano e Venafro. Della loro
accoglienza si è preoccupato il padrone di casa, il Dirigente scolastico
Antonio Venditti. “Ringrazio il Direttore
generale della LUISS Pier Luigi Celli – ha detto - i suoi collaboratori, la Presidenza del Consiglio regionale del
Molise, nella persona del Presidente Mario Pietracupa, per la realizzazione di
questa iniziativa. A voi ragazzi
dico: fate tesoro di questa mattinata perché il momento dell’orientamento è
pieno di insidie, quindi da parte vostra è opportuno raccogliere il maggior
numero di consigli e valutare le esperienze di chi, prima di voi, ha fatto
questa scelta”.
L’avvocato
Nicola Parascandolo della Luiss, moderatore dell’incontro, ha poi passato il
microfono alla rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise,
professoressa Paola Tammaro, che è anche la referente per l’orientamento dello
stesso Ufficio. “Osservate, recepite e
poi scegliete bene – ha sottolineato
– Si tratta di un processo non facile che si articolerà anche in giornate come
quella di oggi. Dovrete essere bravi ad assimilare tutte queste informazioni
perché è solo in questo modo che potrete prendere la decisione migliore”.
A
seguire, prima delle relazioni sull’offerta formativa dell’ex studente LUISS
Gianluca Salemi, e del resoconto della molisana doc (di Pescopennataro) Anna
Litterio che, da fresca laureata, ha efficacemente raccontato la sua personale,
felice esperienza di studentessa LUISS, è arrivato l’atteso intervento del
numero uno dell’Ateneo romano, il professor Pier Luigi Celli. “Comincio
col dirvi, cari ragazzi, che dovrete scegliete il corso di studi che vi attrae.
Tenete presente che è fondamentale laurearsi in cinque anni così da non dover
scontare uno svantaggio rispetto ai laureati degli altri paesi europei, che in
media finiscono il percorso universitario a 23 anni e sei mesi – ha detto
Celli - Sappiate che nel corso della
vostra vita professionale dovrete probabilmente cambiare lavoro più volte e
che, per soddisfare le vostre attitudini ed esigenze, dovrete essere pronti a
viaggiare e a mettervi in gioco continuamente. Dovrete capire prima di tutto
dove è possibile coltivare la vostra passione negli studi. Dunque, partite e
seguite i vostri interessi ovunque essi siano. Questo è un processo graduale e
non una rincorsa. Oggi potete avere una prima idea di quello che dovrete e
potrete fare”.
Il
professor Celli non è stato per nulla prodigo di consigli. Nel suo lungo,
interessante intervento, ha tenuto alta l’attenzione dei ragazzi non parlando
mai direttamente della sua Università, ma lanciando un messaggio universale,
carico di contenuti e condito dalla giusta manciata di citazioni. “Il pensiero critico, ragazzi, non dimenticate mai il pensiero critico e la sua ampiezza – ha proseguito – Un pensiero che magari richiede tempo, ma
che vi porterà lontano. Badate bene che oggi non esistono più le carriere
solitarie come avveniva in passato. Le aziende vogliono che i propri dipendenti
sappiano lavorare in team perché ognuno integra le competenze degli altri, ma
nessuno ha tutte le competenze necessarie per fare l’intero lavoro in proprio.
La forza del gruppo è tutto al giorno d’oggi” ha concluso il Direttore
generale della LUISS, aggiungendo, tanto per rafforzare il concetto: “Ognuno di voi ha il suo talento, il problema
è come questo talento viene fatto fruttare, come lo si mette in rete insieme
agli altri”.
I ‘trecento’
diciottenni o poco più del ‘Mario Pagano’ hanno metabolizzato il ‘decalogo’ del
professor Celli con un lungo, convinto applauso. Dopo di che si sono tuffati
nel dibattito con calore e vivo interesse. Ludovico, Norberto e gli altri
ragazzi intervenuti hanno chiesto informazioni utili al caso, sottolineando dal
proprio punto di vista, l’importanza del momento in cui, bussola alla mano, ci
si orienta tra le varie latitudini. Dove per latitudini si intendono le
numerose Facoltà da ‘abbracciare’ ma anche i consigli (giusti) da recepire. C’è
chi ha voluto rimarcare la necessità di non vedere il mercato del lavoro solo
in termini di accesa competizione e chi ha intuito le potenzialità di una
Università privata, al di là dell’ovvia considerazione di base del potersela o
meno permettere. Ecco perché il tema delle borse di studio e delle altre
opportunità previste, resta tra i più gettonati al momento della scelta
decisiva. Sono questi gli ultimi acuti di una mattinata in cui la coralità ha
prevalso su tutto. Tanti consigli e tanta sostanza. A giudicare dalle positive
reazioni dei ragazzi quella di oggi è stata una giornata utile nel presente e, speriamo,
anche nel futuro delle nuove generazioni, cioè di tutti quei ragazzi che, come
dice il Presidente Pietracupa: “vanno motivati
e coinvolti parlando nel loro linguaggio”.
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