Frattura
e la questione morale.
Domenico Di Lisa |
Non
esprimo giudizi sulla condanna penale che ha determinato la esclusione di un
candidato del listino di Frattura, e che potrebbe interessare anche altri candidati, ma aver ignorato la chiara richiesta di pulizia e di
cambiamento, che sale dall’opinione pubblica, è un fatto gravissimo che
dimostra come anche nello schieramento che non ha alcun titolo per definirsi
“centrosinistra”, la questione morale è una grande questione politica.
La
questione morale resta l’emergenza principale anche nel Molise ed è intimamente
legata a quella delle libertà e della democrazia, e perciò della politica.
Delegare
alla magistratura, come è avvenuto finora, oltre alla sanzione dei reati anche
la difesa dei valori e dell’etica, è un errore che sottrae alle istituzioni e
ai partiti compiti propri di direzione politica e carica la magistratura di
compiti che non le competono.
E’
da troppo tempo che si teorizza la separazione tra etica e politica. Ed i
risultati sono disastrosi. Non è immaginabile una politica disgiunta dall’etica
o addirittura una necessaria
contrapposizione tra le due.
E’ arrivato il
momento che la politica faccia la sua
parte ed il suo corso, che chiami le cose per nome e cognome, che abbia la
volontà e la forza di emarginare coloro che usano la politica e le istituzioni
per fini personali.
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