CONFERENZA STAMPA APERTA AL PUBBLICO
LUNEDI 18 NOVEMBRE, ORE 11:00
SALA CONSILIARE DEL Comune di venafro
interverranno
Antonio
di pietro, presidente onorario dell’italia dei valori
Paolo di
laura frattura, presidente della regione molise
Antonio
sorbo, sindaco del comune di venafro
Nella
giornata di lunedì 18 novembre alle ore 11:00 presso la sala consiliare del
Comune di Venafro si terrà una conferenza stampa dal titolo “Rifiuti tossici in
Molise, no alle eco mafie” per affrontare la questione dello sversamento dei
rifiuti tossici in Molise rivelati dal pentito di mafia Schiavone. L’incontro,
organizzato su impulso del nuovo coordinamento regionale dell’Italia dei
Valori, sarà aperto al pubblico e vedrà la partecipazione del presidente
onorario dell’IdV, on. Antonio Di Pietro, del presidente della Giunta Regionale
Paolo Di Laura Frattura e del sindaco del Comune di Venafro Antonio Sorbo il
quale ha inteso ringraziare all’on. Di Pietro per la sua presenza sul territorio
e per l’attenzione che, ancora una volta, dimostra di voler dedicare a
tematiche importanti legate all’ambiente e alla salute pubblica.
“Noi
dell’Italia dei Valori - ha sottolineato il segretario regionale
dell’IdV Molise Cristiano Di Pietro - da tempo lottiamo insieme ad
associazioni, cittadini e amministratori per la salvaguardia del territorio.
abbiamo portato avanti grandi battaglie in passato, anche
attraverso denunce agli organi competenti, e continueremo a farlo in
futuro.
La
nostra presenza a Venafro e la partecipazione di Antonio Di Pietro a
questo incontro, reso possibile anche grazie alla collaborazione del sindaco
Sorbo e del Presidente Frattura ai quali va il mio ringraziamento, - ha
sottolineato - vuole essere la testimonianza di un partito che dice no alle
ecomafie e che si batte per il diritto inalienabile alla salute pubblica.
Siamo
certi che le autorità competenti arriveranno a stabilire la verità in merito
alle dichiarazioni rese dal pentito Schiavone – ha concluso - ma la
politica deve fare la sua parte, mantenendo alta la guardia ed evitando, così,
che la nostra regione sia oggetto di azioni criminali che mettano a rischio
l’ambiente e la salute dei cittadini”.
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