mercoledì 13 novembre 2013

RIFIUTI TOSSICI IN MOLISE, NO ALLE ECO MAFIE

Campobasso 13 novembre 2013

CONFERENZA STAMPA APERTA AL PUBBLICO
LUNEDI 18 NOVEMBRE, ORE 11:00
SALA CONSILIARE DEL Comune di venafro
interverranno
Antonio di pietro, presidente onorario dell’italia dei valori
Paolo di laura frattura, presidente della regione molise
Antonio sorbo, sindaco del comune di venafro

Nella giornata di lunedì 18 novembre alle ore 11:00 presso la sala consiliare del Comune di Venafro si terrà una conferenza stampa dal titolo “Rifiuti tossici in Molise, no alle eco mafie” per affrontare la questione dello sversamento dei rifiuti tossici in Molise rivelati dal pentito di mafia Schiavone. L’incontro, organizzato su impulso del nuovo coordinamento regionale dell’Italia dei Valori, sarà aperto al pubblico e vedrà la partecipazione del presidente onorario dell’IdV, on. Antonio Di Pietro, del presidente della Giunta Regionale Paolo Di Laura Frattura e del sindaco del Comune di Venafro Antonio Sorbo il quale ha inteso ringraziare all’on. Di Pietro per la sua presenza sul territorio e per l’attenzione che, ancora una volta, dimostra di voler dedicare  a tematiche importanti legate all’ambiente e alla salute pubblica.
“Noi dell’Italia dei Valori  - ha  sottolineato il segretario regionale dell’IdV Molise Cristiano Di Pietro - da tempo lottiamo insieme ad associazioni, cittadini e amministratori per la salvaguardia del territorio. abbiamo portato avanti  grandi battaglie in passato,  anche attraverso denunce agli organi competenti,   e continueremo a farlo in futuro.
La nostra presenza  a Venafro e la partecipazione di Antonio Di Pietro a questo incontro, reso possibile anche grazie alla collaborazione del sindaco Sorbo e del Presidente Frattura ai quali va il mio ringraziamento, - ha sottolineato - vuole essere la testimonianza di un partito che dice no alle ecomafie e che si batte per il diritto inalienabile  alla salute pubblica.
Siamo certi che le autorità competenti arriveranno a stabilire la verità in merito alle dichiarazioni rese dal pentito Schiavone – ha concluso -  ma la politica deve fare la sua parte, mantenendo alta la guardia ed evitando, così, che la nostra regione sia oggetto di azioni criminali che mettano a rischio l’ambiente e la salute dei cittadini”.  

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