Frattura abbiamo evitato 45 licenziamenti. Ora costruiamo la nuova sanità.
Nessun licenziamento alla Fondazione Giovanni Paolo II. Fondazione,
rappresentanti sindacali e Regione Molise trovano l’accordo che mette in
sicurezza i 45 infermieri a rischio licenziamento. Nella sede regionale di via
Genova, questa sera, la firma dell’intesa condivisa e definita dopo una attenta
valutazione di tutte le variabili utili a garantire prospettive future.
L’accordo
prevede una ritenuta di solidarietà per il personale medico e quello
infermieristico a partire dal I gennaio 2014. La ritenuta sarà applicata per
tutto il prossimo anno. A fronte di questa disponibilità solidale e
solidaristica stretta tra tutto il personale, la Fondazione si impegna a
restituire quanto trattenuto a partire da gennaio 2016.
Soddisfazione
generale è stata espressa da tutti gli attori presenti al tavolo. Posizione a
sé, poi, quella dei Cobas, che si sono riservati per ulteriori approfondimenti
e valutazioni.
“Questa sera
segniamo la ripresa della nostra sanità – il commento del presidente della
Regione, Paolo di Laura Frattura –. Grazie allo straordinario lavoro portato
avanti dal vicepresidente della giunta, Michele Petraroia, grazie alla
disponibilità di trovare un punto di incontro manifestato dalla Fondazione e
dalle parti sindacali, siamo riusciti, come ci eravamo prefissati, a mettere in
salvo il dato occupazionale. Gettiamo così le basi per disegnare una nuova
offerta sanitaria nel nostro capoluogo. L’accordo raggiunto questa sera è una
vittoria di tutti. La nostra firma rafforza la volontà comune di tutelare i
lavoratori e garantire ai nostri cittadini un servizio sanitario di qualità.
Davvero – ha concluso il governatore –, grazie a tutti quelli che si sono
adoperati e spesi per chiudere una trattativa importante per tutto il nostro
Molise” .
LA CISL FP SI RITIENE SODDISFATTA
La CISL FP (in
rappresentanza Francesco Palumbo RSA Cisl FP) si ritiene soddisfatta di
essere riuscita con Cgil e Uil (nelle
rappresentanze di Susanna Pastorino e Tecla Boccardo) e unitamente agli
altri Sindacati, ad evitare il doppio disagio che si sarebbe verificato con la
dipartita di 45 infermieri dipendenti della Fondazione “Giovanni Paolo II di
Campobasso”, poiché questo avrebbe causato: da una parte la drammatica perdita
di posti di lavoro (condizionando il futuro dei restanti dipendenti della
struttura) non dando possibilità di reinserimento immediato dei licenziati in
un periodo di regressione economica che sta attanagliando l'Italia e in
particolare la nostra Regione, dall'altra l'immediata riduzione di offerta
sanitaria che questa Regione si sarebbe trovata a gestire con ripercussioni
dirette sui cittadini.
Solo grazie alla sinergia tra Sindacati, legali afferenti
alle Oo.Ss. (avv. Anna Scafati per Cisl
fp, avv. Angela Fiore per Cgil, avv. Domenico de Angeli per Uil), Assessorato al lavoro e Regione si è riusciti a portare a casa
un risultato importante che salvaguarda sia il posto di lavoro e sia la salute
dei cittadini evitando il ritorno ai "viaggi della speranza".
Il percorso che ha portato alla soluzione del problema è
stato lungo e faticoso, ma la determinazione, la professionalità e la certezza
di stare nel giusto, ha permesso al Sindacato di mantenere saldo il proprio
ruolo Sociale ed Istituzionale.
Nessun commento:
Posta un commento