Collegamento in streaming con Roma, a Campobasso sono intervenuti il Capitano Matteo Giardi della Guardia di Finanza, il Presidente di Confcommercio Paolo Spina ed il responsabile delle relazioni esterne Tiziano Pizza. Importanti contributi sono arrivati da Giuditta Lembo, presidente regionale della commissione lavoro sommerso, dal comandante dei Vigili urbani di Termoli Marchetti e dall’assessore alle Finanze del Comune di Campobasso Donato Toma.
Confcommercio Molise e la Guardia di Finanza di Campobasso ribadiscono la volontà comune di lottare fianco a fianco per il contrasto all’abusivismo e a tutela del commercio regolare.
Stamane, infatti, il sindacato molisano e la Guardia di Finanza hanno dato il loro contributo alla Giornata di mobilitazione nazionale di Confcommercio "Legalità, mi piace". L'apertura della manifestazione ha avuto luogo a Roma ed è stata seguita in diretta streaming dalle associazioni territoriali.
Al termine del collegamento, ogni associazione territoriale ha proseguito in una riflessione sul fenomeno dell’illegalità e sui metodi per arginarlo. A Campobasso, a parlare del tema, sono stati presenti il Capitano Matteo Giardi della Guardia di Finanza, il Presidente di Confcommercio Paolo Spina ed il responsabile delle relazioni esterne Tiziano Pizza. Importanti contributi sono arrivati da Giuditta Lembo, presidente regionale della commissione lavoro sommerso, dal comandante dei Vigili urbani di Termoli Marchetti e dall’assessore alle Finanze del Comune di Campobasso Donato Toma.
“Dobbiamo ensibilizzare i consumatori all’acquisto di prodotti di qualità e, soprattutto, a non rendersi complici di un crimine che altera le regole del mercato e danneggia le imprese regolari. Con ricadute negative sull’intera economia dei territori più colpiti. Questi vanno tutelati evitando che i consumatori persistano in comportamenti che danneggiano gli imprenditori più virtuosi, impedendo loro di determinare la crescita dei propri territori e, dunque, il benessere di chi vi vive”, ha presentato così l’iniziativa il Presidente Spina.
“E’chiaro il ruolo che la crisi gioca nel determinare l’aumento dell’acquisto di prodotti illegali”, ha spiegato Paolo Spina, Presidente di Confcommercio Molise. “Per oltre il 50% dei consumatori la ragione principale dell’acquisto di prodotti o servizi “illegali” è infatti sostanzialmente di natura economica, viene determinata cioè dalla convinzione che sia un affare, un modo per risparmiare”.
Secondo le ricerche di Confcommercio, oltre il 60% degli acquirenti lo fa, in effetti, proprio per questo motivo. La crisi, come viene osservato, acuisce il problema.
“Rispetto al 2010 è aumentato l’acquisto di prodotti e l’utilizzo di servizi illegali - ha detto il Presidente della Confcommercio – ma il dato ancor più preoccupante è che la maggior parte dei consumatori (80%), pur nella consapevolezza del rischio, continua ad acquistare prodotti contraffatti”.
“Confcommercio sarà sempre in prima linea nell’azione di sensibilizzazione volta a far comprendere che l’acquisto illegale è una forma di complicità in un crimine che non va tollerata. La Guardia di Finanza sta svolgendo un’azione preventiva e repressiva impagabile, ma tutti noi dobbiamo essere al fianco delle Forze dell’Ordine cominciando ad essere i primi a rigettare forme di speculazione che danneggiano un’intera economia e dunque tutti noi”, ha concluso Spina.
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