mercoledì 29 ottobre 2014

LA CARRESE IN PIAZZA SAN PIETRO: SPECIALE BENEDIZIONE DI PAPA FRANCESCO

Campobasso, 29 ottobre 2014

Questa mattina "La Carrese" in Piazza San Pietro, a Roma
I carri sfilano lungo via della Conciliazione.
Una speciale benedizione di buoi e carristi da parte di Papa Francesco.



Tonino Danese conduce da studio la diretta di Telemolise con Piazza San Pietro




























Francesco Totaro: “La Benedizione dei Carri di San Martino ha regalato eternità alla Carrese.”

Un avvenimento storico ed eccezionale quello che oggi ha vissuto l'intera comunità di San Martino in Pensilis durante la Benedizione dei carri da parte di Papa Francesco, in Piazza San Pietro, a margine dell'Udienza Generale del mercoledì. Un appuntamento da tutti noi atteso con trepidazione e che si è potuto concretizzare grazie al grande impegno profuso dal nostro Don Nicola. 
Momenti emozionanti quelli di stamane, in cui il Santo Padre si è avvicinato per porgere la sua Benedizione ai Carri che da anni rappresentano al meglio quell'indissolubile connubio tra tradizione e popolo, ma che tiene in giusto conto anche i valori religiosi da sempre forti e radicati nei sammartinesi. Ogni commento sarebbe superfluo su questo avvenimento, ma è doveroso comunque sottolineare che la gioia vissuta oggi dagli oltre 1500 abitanti di San Martino recatisi nella Capitale, unitamente a chi non era fisicamente a Roma, resterà indelebile nelle menti e nei cuori di tutta la nostra comunità.



La Corsa dei carri, anche detta "La carrese" è una gara di velocità tra due o più carri trainati da coppie di buoi che si svolge ogni anno il 30 aprile a San Martino in Pensilis (provincia di Campobasso), in concomitanza con i festeggiamenti per il patrono del paese, san Leo (2 maggio).

Profondamente radicata nella popolazione, la Carrese ha origini antichissime, collegata alle feste di primavera, celebrate in varie forme tra marzo-aprile-maggio-giugno: "la trasformazione della natura procurava stupore e sgomento, specialmente l'inverno che causava la morte della natura stessa. Da qui la necessità di una celebrazione per resuscitarla (feste di maggio-giugno) o l'opportunità di altri riti (marzo-aprile) per sollecitare le forze cosmiche a ritrovare il loro vigore" (Cavallaro).
La Carrese ha come protagonisti i cavalieri, i buoi, i carri e due (talvolta tre),si distinguono per i colori: bianco e celeste quello dei "giovani", giallo e rosso quello dei "giovanotti" e giallo e verde quello dei "giovanissimi",Nel pomeriggio del giorno 29 c'è la "misura": vengono cioè segnate le posizioni di partenza dei carri; la serata dello stesso giorno è dedicata allo "sparo"; gli aderenti ai rispettivi carri, a turno, escono dalle loro sedi e con fuochi pirotecnici esplosi a mano, si portano davanti alla chiesa dove viene intonata "La Carrese". La corsa si svolge su un percorso di 9 Km e prende avvio dal tratturo; il primo posto viene lasciato al carro vincitore nell'anno precedente. A metà percorso avviene il cambio dei buoi. La gara termina davanti alla chiesa. Il carro vincitore ha l'onore di trasportare in processione il busto di S. Leo il successivo due maggio.

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis su invito del consigliere provinciale e sindaco, Massimo Caravatta, parteciperà a Roma presso piazza S. Pietro in Vaticano, alla cerimonia di udienza generale che il Pontefice ha concesso alla comunità di San Martino in Pensilis, nella quale saranno portati i carri trainati dai buoi, addobbati come da tradizione nel giorno di San Leo, patrono del paese.

LA NOTA DI NIRO


“Una straordinaria occasione per far conoscere a migliaia di fedeli e visitatori una delle più antiche e suggestive tradizioni che la nostra regione possiede”. Sono le parole del Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, nel commentare l’approdo a Roma, in Piazza San Pietro, della celebre “Carrese” di San Martino in Pensilis, per la solenne benedizione di Papa Francesco.

“Dopo le Traglie di Sant’Anna di Ielsi , la ‘Ndocciata di Agnone, i Misteri di Campobasso e i Carri di San Pardo di Larino, i celebri carri san martinesi non potevano mancare all’appello dall’elenco delle manifestazioni che hanno ottenuto la consacrazione di un pontefice, valorizzando in una cornice di grande rilievo e significato quella che rappresenta l’identità e la memoria di un popolo – ha aggiunto il presidente Niro, sottolineando inoltre come - l’evento costituisca un onore immenso per il Comune di San Martino e per il Molise intero. Molise che sta diventando ^familiare^ per il Papa venuto dalla fine del mondo, grazie anche, e soprattutto, alla visita effettuata nella nostra terra lo scorso 5 luglio che ha lasciato positive tracce profonde e indelebili nella Sua persona”.

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