giovedì 19 febbraio 2015

ROMA, ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE SPAZIO AL NOVECENTO: CENTO AUTORI ITALIANI, MA MANCA FRANCESCO JOVINE

Campobasso, 19 febbraio 2015

La “dimenticanza” segnalata dall’associazione Forche Caudine

Ci sono la piemontese Sibilia Aleramo, i toscani Anna Banti e Romano Bilenchi, il campano Alfonso Gatto, il romagnolo Elio Pagliarani e tanti altri. Sono i rappresentanti della letteratura italiana del Novecento che costituiscono il nuovo spazio espositivo della Biblioteca Nazionale di Roma denominato “Spazi 900”. Una vasta area per valorizzare le rilevanti raccolte librarie e archivistiche dei principali esponenti della letteratura italiana del XX secolo, da d’Annunzio a Pirandello, da Pasolini a Moravia fino ad Elsa Morante, a cui è dedicata “La stanza di Elsa”, con gli arredi originari che componevano il suo studio.
Un lungo elenco che, però, non comprende alcun molisano. Particolarmente grave, ad esempio, la dimenticanza di Francesco Jovine, ma anche di Giose Rimanelli.
Mancanza di memoria storica che è stata stigmatizzata dall’associazione “Forche Caudine” di Roma direttamente con i curatori dello spazio espositivo, che è permanente dallo scorso 10 febbraio, cioè non si tratta di una mostra temporanea ma di un allestimento ormai insito nell’offerta della Biblioteca Nazionale, posto proprio all’entrata, nell’ala destra.
“Abbiamo fatto presente di persona ai responsabili della dimenticanza che svilisce un’intera regione, l’unica non rappresentata – spiegano dall’associazione dei molisani a Roma – e abbiamo riscontrato un certo imbarazzo. Speriamo che si possa rimediare con qualche evento dedicato ad autori molisani, casomai con il coinvolgimento delle istituzioni molisane preposte alla cultura”.

Il nuovo spazio dedicato al Novecento in Biblioteca Nazionale è stato inaugurato nei giorni scorsi dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, con il direttore della Biblioteca Nazionale Andrea De Pasquale.


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