lunedì 22 dicembre 2014

POLIZIA:ASSICURATI ALLA GIUSTIZIA I RAPINATORI DEL TABACCAIO DI FERRAZZANO

Campobasso, lunedì 22 dicembre 2014

La Polizia di Stato di Campobasso, all’esito di indagini di polizia giudiziaria concluse in 48 ore, ha identificato e denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso (trovandosi fuori dalla flagranza di reato che consentiva l’arresto e fuori dai presupposti di legge per effettuare un fermo di p.g.), due individui, un italiano di Campobasso, C.D., classe 1987 e un marocchino s.f.d., E.I., classe 1988, resisi responsabili di tentata rapina ai danni di un tabaccaio di Ferrazzano (CB). 
I fatti: in data 25 novembre 2014, il titolare di una tabaccheria sita all’interno di un centro commerciale in Ferrazzano (CB), verso le ore 20.00, prima della chiusura dell’esercizio, veniva aggredito e malmenato violentemente dal giovane Campobassano, il quale, con l’intenzione di rapinare l’esercente, trascinava con forza il predetto nel retrobottega, chiudendolo nel bagno. Il malvivente era entrato in tabaccheria con la scusa di acquistare della merce, ma da subito ha manifestato le sue vere intenzioni, aggredendo l’esercente. 
Il complice nel frattempo entrava nel locale per dare man forte al rapinatore ma, mentre i due stavano iniziando a portare via la merce e l’incasso, alla vista del tabaccaio che si era riuscito a liberare sradicando i cardini la porta del bagno, hanno abbandonato la borsa con la quale avrebbero dovuto caricare la refurtiva e sono scappati a bordo di un veicolo in direzione Ferrazzano (CB). 
All’esercente, successivamente medicato al pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso, venivano riscontrate lesioni guaribili in gg. 10 per contusioni multiple al volto e alla mano.
Le immediate indagini della Squadra Mobile, non supportate da immagini di telecamere, hanno consentito di identificare i due responsabili del reato di cui sopra, i quali hanno precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti (il marocchino) e per porto abusivo di armi (l’italiano), e alla loro denuncia alla locale Procura della Repubblica.

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