venerdì 8 maggio 2015

VISITA PASTORALE DEL VESCOVO BREGANTINI A CAMPOBASSO

Campobasso, 8 maggio 2015

Il vescovo: "Fate in modo che la cultura educhi alla Pace"
Visita Pastorale nella Parrocchia di sant’Antonio di Padova a Campobasso 8-10 maggio 2015 

Con la visita alla Scuola Materna “Sant’Antonio”,  al Conservatorio Statale di Musica  “L. Perosi” di Campobasso e la Supplica alla Madonna di Pompei nella chiesa parrocchiale, l’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. 
GianCarlo Bregantini ha iniziato la visita pastorale  alla Parrocchia di Sant’Antonio da Padova in Campobasso guidata dai frati francescani of.m ,  parroco padre Giovanni Maria Novielli. Giunta alla terza parrocchia della città e dopo aver concluso le visite nelle parrocchie dei comuni della provincia ecclesiastica iniziate nel 2012 , il Vescovo concluderà in questo anno (8 dicembre) la visita  Pastorale a Campobasso con le  sue 11 parrocchie.
Significativo è stato l’incontro con le strutture di formazione appartenenti  alla parrocchia come la  scuola di’infanzia ed il  Conservatorio Statale  di Musica. Con  una grande festa di canti e preghiere i bambini della materna sant’Antonio hanno accolto il Pastore. Di loro ha  colpito  il sorriso, l’allegria,  l’ambiente la compostezza e la qualità dell’offerta formativa a partire dalla dirigenza agli insegnati e al personale della scuola.
Un’accoglienza all’insegna del linguaggio prettamente musicale attraverso l’esecuzione di brani musicali tratti dal repertorio per ottoni (allievi e docenti) è stata invece riservata all’ingresso dell’Istituto di Alta Formazione Musicale della città. Ad accogliere l’arcivescovo accompagnato al seguito dal parroco Fra Giovanni Novielli e dal diacono, il direttore del Conservatorio M° Lelio di Tullio  il Presidente prof. Giovanni Cannata, i docenti, il personale A.T.A. e personale tecnico amministrativo e  gli allievi.  Nell’auditorium del Conservatorio si è tenuto un momento  istituzionale di saluto e di omaggio musicale con l’esecuzione dell’Agnus Dei di W.A. Mozart tratto dalla Messa K317 per l’Incoronazione dell’immagine di Maria che sarà prossimamente eseguita al Teatro Savoia di Campobasso.
“La persona prima di tutto. Le strutture vanno messe a  disposizione delle persone - ha detto il prof. Cannata – necessari sono gli  interventi strutturali, come l’ascensore e strutture per i diversamente abili che, attraverso la collaborazione con le altre istituzioni,  si possono migliorare le condizioni e mettere questa “fabbrica” della  conoscenza e  della cultura dei suoni a disposizione di chi fruisce di tale cultura”. Nel ringraziare il parroco fra Giovanni, il vescovo Bregantini e il Presidente  Cannata, il direttore del Conservatorio M° Di Tullio ha sottolineato  l’importanza della collaborazione con la parrocchia e le chiese della città  che mettono a disposizione gli strumenti musicali ed in particolare  l’organo a canne  per l’esercitazione pratica di  allievi e  docenti. “La musica è un messaggio di pace – ha concluso il Direttore – e questa struttura vuole contribuire, con il linguaggio dei suoni,  ad insegnare,  educare e formare. Il Conservatorio ha una missione che nasce dal messaggio di essere vicino agli ultimi”. A chiudere gli interventi il Vescovo Bregantini che ha concluso con un incisivo messaggio alla realtà musicale della città. 
“Questa visita pastorale permette di superare le barriere storiche di rimandare la visita- ha introdotto il presule -. I messaggi che sono stati dati dall'Istituzione  incide,  opera e cammina.  Vi lascio questo  messaggio – ha concluso il vescovo -  Condivido il valore educativo della musica. Vi invito perciò a proseguire sullo stile dell’educare attraverso la musica. Il mondo dell'arte è un mondo dialettico, critico e a tratti  litigioso.  Ma  ogni nota deve essere capace di esprimere fino in  fondo se stessa. 
La società è basata su due grandi principi, la sussidiarietà e la solidarietà. L'insieme crea l'armonia che è finalizzata al bene comune. Fate in modo che la cultura educhi alla pace perché le guerre nascono proprio dalla lavagna di una scuola. Nascono da un'opera e bisogna fare in modo che la vita abbia il gusto dell'armonia per evitare “inutili stragi”.
La verità non è mai tutta completa ma solo mettendola  in armonia come i vari pezzetti di uno specchio che si rompe:  lo specchio della verità sarà in armonia . La vita generativa dentro ad uno specchio  è anche la vita di chi accompagna. La bellezza armoniosa di un suono rende quindi armoniose le chiese la società le comunità e i popoli”. 

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