mercoledì 13 maggio 2015

CONFINDUSTRIA MOLISE PARTECIPA AL PROGETTO “ADOTTA UNA SCUOLA PER EXPO”

Campobasso, 13 maggio 2015

LA FIS MANDA ALL’EXPO

LA 1 B DEL BOCCARDI-TIBERIO DI TERMOLI

“Le nostre imprese - afferma Mauro Natale, Presidente di Confindustria Molise - rappresentano un valore per il territorio in cui operano. L’ho sempre detto e lo ribadisco con convinzione oggi, avendo appreso che una nostra azienda associata ha adottato un’intera classe dell’Istituto Boccardi di Termoli. L’adozione, che si è sostanziata in una cospicua sponsorizzazione da parte della FIS, Fabbrica Italiana Sintetici, consentirà agli studenti della prima B di visitare a Milano l’Expò. 
L’iniziativa molisana si inserisce all’interno del Protocollo d’intesa che Confindustria ha fatto a livello nazionale con il Miur, protocollo che ad inizio anno ho promosso in diverse occasioni affinché potessero realizzarsi più adozioni possibili. 
Tre studenti della prima B del “Boccardi-Tiberio” di Termoli, coadiuvati dal professor Antonio Brunetti, hanno vinto un premio (Trofeo del Paesaggio, organizzato dal FAI con il patrocinio di Expo Milano 2015), ma non avevano la possibilità di ritirarlo a Milano, a causa della scarsità di risorse destinate alle scuole. Da qui la disponibilità e l’impegno immediato della Fis, un’azienda - come sappiano dalla casa madre di Vicenza - impegnata da anni in progetti di collaborazione con le scuole e le Università.. 
Mi auguro che questa circostanza rappresenti anche un’occasione per riflettere, senza pregiudizi, sulle opportunità che le nostre aziende sviluppano sul territorio molisano, andando oltre le proteste dei comitati di quartiere e di altre poche associazioni, mosse più dai personalismi che dalla reale volontà di comprendere lo sviluppo. 
Al Professor Antonio Brunetti, e soprattutto agli alunni Davide Carito, Giusy Fatima Pia De Sanctis e Amalia Simigliani, vanno le mie congratulazioni per il riconoscimento ricevuto. Mi auguro che la visita all’Expo rappresenti per gli studenti anche un’occasione per ripensare al Molise come un luogo in cui si può restare e crescere”.

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