martedì 10 marzo 2015

CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE 10.03.2015 - VERTENZA LAVORO

Campobasso, 10 marzo 2015

VOTATO UN DOCUMENTO A MAGGIORANZA

Con le dichiarazioni di voto del consigliere Antonio Federico a nome del Movimento cinque stelle (“condividiamo il documento”), dell'ex governatore Michele Iorio, a nome del centrodestra (“ci sono contrasti di fondo che ci impediscono di votare il documento”) e con le repliche del vice presidente della Giunta, Petraroia (“è una modalità che ci permette di approfondire la tematica in esame”) e del Governatore Frattura (“è il modo migliore per affrontare il tema delle varie vertenze”), e con la votazione di un ordine del giorno, proposto dalla maggioranza, si è conclusa a tarda serata la seduta monotematica del Consiglio regionale del Molise, convocato per le ore 10,30 di oggi, 10 marzo 2015, dal presidente Niro, sulla “vertenza lavoro”, richiesta dalla minoranza.
L'ordine del giorno, votato dalla MAGGIORANZA E DAL MOVIMENTO CINQUE STELLE, ha visto il voto contrario dei consiglieri Iorio, Fusco Perrella, Cavaliere e Micone e l'astensione dei consiglieri Sabusco e Totaro.
Così come era avvenuto per l'incontro monotematico di martedi scorso sulla sanità, anche questa assemblea, riservata esclusivamente alla vertenza lavoro in regione, ha visto l'appassionata partecipazione di moltissimi consiglieri, a testimonianza del fatto che la problematica è stata sentita da tutti.

La riunione è  stata seguita anche da un discreto numero di lavoratori di aziende in crisi accompagnati dai sindacati che hanno chiesto al presidente Niro di essere ricevuti.
Una folta delegazione si è incontrata a metà seduta con il Presidente Niro, il Governatore Frattura, assessori e consiglieri, esponendo la  drammatica situazione lavorativa per la quale, hanno sostenuto gli intervenuti “non sappiamo più cosa fare. Ci aspettiamo risposte da voi in maniera univoca. In  giro c'è tanta disperazione.Esigiamo in maniera più puntuale i tempi per le risposte. Dall'incontro avuto il 9 ottobre 2014 e da quelli tenutisi successivamente
dobbiamo registrare che nessuna vertenza è stata conclusa. Sarebbe stato bello prepararlo insieme questo Consiglio regionale monotematico, concordando il percorso da attuare. Si è in grado oggi di dare risposte?”.

La risposta è arrivata in serata, dopo la ripresa dei lavori pomeridiana, con il documento finale della maggioranza, che ha avuto il via libera anche grazie al ritiro di un ordine del giorno presentato dal centrodestra (prima firmataria Fusco Perrella, che aveva aperto il dibattito essendo pure prima firmataria della richiesta di seduta monotematica) e di altri due ritirati dal movimento cinque stelle.

E' stata la consigliera Lattanzio a chiedere una sospensione dei lavori, nel tardo pomeriggio, per cercare di trovare un documento di sintesi che potesse essere condiviso anche dall'altro schieramento, ma, evidentemente, non è stato possibile accordarsi.
La discussione, come detto, ha visto la convinta partecipazione di molti consiglieri, subito dopo le rituali comunicazioni all'aula del presidente Niro.
Dopo la relazione della consigliera Fusco che, tra l'altro, ha detto che occorre “ricostruire il tessuto imprenditoriale nella Regione” hanno preso la parola i consiglieri Micone, l'ex governatore Iorio, che ha fatto una ampia panoramica, passando in rassegna le varie situazioni di crisi, Parpiglia e, alla ripresa dei lavori del  pomeriggio, Manzo, Cotugno, Federico, Di Nunzio, Cavaliere, l'assessore Facciolla (il suo intervento ha interessato solo lo Zuccherificio), l'assessore Scarabeo, il vice presidente della Giunta, Petraroia (“proviamo a calendarizzare le varie situazioni”) e il Governatore, Frattura, che ha, a sua volta, preso in esame tutte le questioni delle varie aziende in crisi, dando per ognuna una sua interpretazione giustificativa, sostenendo che “porteremo a termine il mandato assumendoci come maggioranza tutte le responsabilità che ci competono. Stiamo subendo da due anni una politica di delegittimazione, ma non ci arrendiamo, perchè abbiamo la coscienza a posto. 

Ai sindacati dico di darci degli obiettivi, basta polemiche, basta rinfacciarsi le colpe. Comunque non può essere una seduta monotematica sul lavoro la soluzione a tutti i problemi del Molise.
Dobbiamo procedere per singole problematiche smettendo di fare populismo, senza proporre alcuna soluzione. Richiamo tutti al senso di responsabilità. Se continua così andremo incontro all'azzeramento della Regione”.
Insomma è stato un appuntamento abbastanza vivace che, come riferito, ha visto in chiusura l'approvazione di un documento proposto dalla maggioranza e condiviso dal movimento cinque stelle che, in “cambio” del ritiro del propri ordini del giorno, ha ottenuto l'impegno di tenere nella giusta considerazione le proprie richieste tendenti ad “individuare, in sede di bilancio 2015, risorse da destinare all'attivazione in Molise del Reddito minimo di cittadinanza” e ad impegnare il Presidente della Giunta “ad adottare un Piano di Sviluppo Industriale”. 
Questo il testo del documento votato:

“Il Consiglio Regionale 

Preso atto dell’avvio positivo di una fase di crescita e sviluppo sostenuta dalle politiche dell’Unione Europea e dall’immissione di liquidità della BCE;

Verificato che il Governo ha condiviso la priorità di rilanciare gli investimenti nel Mezzogiorno utilizzando sia le risorse comunitarie che i fondi di coesione e sviluppo nazionale;

Acquisito che la Regione Molise ha attivato un confronto con il Governo su diverse opportunità di interventi attraverso la stipula di Accordi di Programma Quadro e del riconoscimento dell’Area di Crisi ex-legge 134/2012;

Tenuto conto che l’emergenza occupazionale del Molise è ascrivibile all’esigenza di rilanciare strategicamente la Questione Meridionale come presupposto per evitare la desertificazione sociale e accorciare la forbice del PIL Pro-capite tra Centro-Nord e Mezzogiorno;

Preso atto inoltre che sul piano del metodo va rilanciato il Patto per il Lavoro del 07.08.2014 e merita di essere condivisa una strategia unitaria con il coinvolgimento del Consiglio Regionale per superare le criticità di questa fase e definire le linee di intervento per la prospettiva; 

IMPEGNA


Il Presidente della Giunta Regionale e la Giunta Regionale ad un confronto nelle sedi delle commissioni consiliari riunite in sessione congiunta tra la 1^ e 2^ Commissione per stabilire in quella sede un percorso di merito e di metodo finalizzato alla risoluzione dell’emergenza lavoro in Molise.


























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