lunedì 14 luglio 2014

MONSIGNOR CIBOTTI AL NEUROMED

Campobasso 14 luglio 2014

Il Vescovo della diocesi Isernia-Venafro con i pazienti, i medici, gli infermieri dell'IRCCS di Pozzilli


Una visita pastorale che vuole rinnovare lo spirito e il messaggio di San Camillo de Lellis, "colui - nelle parole di Sua Eccellenza Monsignor Cibotti - che ha fatto dell'approccio al malato il suo obiettivo di vita".
Il Vescovo della Diocesi Isernia-Venafro ha dedicato l'intero pomeriggio ai pazienti del Neuromed, parlando con loro e con il personale sanitario accompagnato dal Presidente dell'IRCCS Neuromed, prof. Erberto Melaragno, il Direttore sanitario, dottor Edoardo Romoli, il Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa, il Sindaco di Pozzilli, Nicandro Tasso, ed i dirigenti e personale dell'Istituto.
Successivamente si è svolta la Celebrazione eucaristica, nella hall del primo piano della clinica, con la benedizione dei malati.
Sono qui a dirvi che Dio crede in voi – ha detto Monsignor Cibotti nell’omelia – Dio ama chi soffre e ci sprona a guardare oltre l’impedimento fisico. Così come San Camillo de Lellis, un uomo che si affianca ad un altro uomo per aiutarlo, io dico ai malati di superare il corpo e con la grazia di Dio di non lasciarsi sconfiggere dalla malattia. Vincete il male fisico – ha proseguito il Vescovo di Isernia rivolgendosi ai malati – anche con la vicinanza delle vostre famiglie. Il Signore non vi ha abbandonati ma vi dona una marcia in più per non lasciarvi condizionare dall’elemento fisico pensando allo spirito e all’anima. La celebrazione ci permette di lottare contro la malattia per continuare a vivere appieno la vita”.
Monsignor Cibotti ha avuto parole anche per l’Istituto Neuromed: “Oggi ho avuto una testimonianza di positività visitando questa struttura sanitaria che considero faro di una scienza a favore dell’uomo. Alleviare le sofferenze è opera ispirata da Dio”.

La giornata si è conclusa con la donazione al Vescovo da parte del Presidente Melaragno di una campana fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone accompagnata da un messaggio di ringraziamento nello spirito di San Camillo del Lellis.


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