mercoledì 11 giugno 2014

LA GUARDIA DI FINANZA DI ISERNIA DENUNCIA IMPRENDITRICE CHE EVADE OLTRE TRE MILIONI DI EURO.

Campobasso 11 giugno 2014


Gestiva una azienda a conduzione familiare in un piccolo comune pentro, la donna che ha sottratto all’imposizione diretta oltre 3 milioni di euro.
Quando i finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno bussato alle porte delle varie attivita’ svolte, si sono trovati di fronte ad una situazione contabile talmente frammentata che e’ stato necessario ricostruirla in tre mesi di meticolose indagini e controlli incrociati.
L’imprenditrice, coadiuvata dai suoi piu’ stretti familiari, ha svolto la propria attivita’ nei settori dell’autrasporto, dalla vendita all’ingrosso di granaglie, della gestione di un minimarket e di un bar.
Tra le varie irregolarita’ riscontrate, oltre alla mancata presentazione delle dichiarazioni obbligatorie ed al pagamento delle relative imposte, e’ spiccata la mancata dichiarazione di importazione di numerosi ovini e caprini macellati, di provenienza estera, commercializzati come nostrani, in frode agli ignari consumatori finali.
Allo scopo di rallentare l’attivita’ ispettiva, l’ azienda aveva trasferito la sua sede a napoli, nominando un nuovo amministratore partenopeo. Ma il fatto non ha impedito alle fiamme gialle di concludere il controllo provvedendo a contestare alla responsabile le plurime condotte illecite.
Al termine della verifica sono stati constatati oltre tre milioni di euro nascosti al fisco e 250 mila euro di imposta sul valore aggiunto non versata all’erario, nonche’ numerose violazioni anche costituenti reato.
Per queste ultime, l’imprenditrice isernina e l’attuale rappresentante legale dell’azienda sono stati denunciati alla procura della repubblica di isernia per i reati di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e di dichiarazione infedele, per i quali rischiano una condanna fino a tre anni.

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