venerdì 7 giugno 2019

XVIII CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE CITTÀ DEL VINO

Campobasso, 7 giugno 2019 


Sul terzo gradino del podio del Concorso internazionale delle Città del Vino.
Una Gran Medaglia d’oro che conferma che, grazie alla Herero ed a questo prestigioso premio il vino Tintilia ha saputo conquistarsi la fama di grande vino, testimone principe del Molise.
Le foto
Il vino Doc “Tintilia del Molise” Herero .16, annata 2015, della Cantina Herero di Campobasso con un punteggio di 93,80/100, è risultato terzo, conquistando la Gran Medaglia D’oro al Concorso internazionale delle Città del Vino, l’International Wine City Challenge, già Selezione del Sindaco. 
Il terzo posto tra 1.250 vini in gara in rappresentanza di 500 cantine, italiane e del mondo.
Il primo premio, a pari merito (94/100) con un il vino siciliano Zhara Passito 2017, un Igp “Terre siciliane” dell’azienda principe di Corleone di Monreale (Pa) è andato al vino liquoroso “Moscatel Roxo Superior” d.o. 2010 di Casa Ermelinda Freitas di Setubal, Portogallo.
Il vino Herero.16, “Tintilia del Molise” doc 2015 della Cantina Herero è prodotto in quantità limitata e solo in particolari annate. Nasce da una selezione in vigna di uve di Tintilia molto mature raccolte a mano. Dal colore rosso rubino intenso con note violacee, la sua struttura tannica è arricchita dall’affinamento di 18 mesi in legno di rovere, conferendogli piacevolezza e persistenza gustativa.
Il risultato è ancora più importante in quanto proveniente da una cantina, gestita nel tempo libero da Michele, economista agrario e Concetta, architetto. 
Herero srl ha iniziato a vinificare nel 2014, partendo da zero, impiantando un paio di anni prima i vigneti a Toro e realizzando una cantina in Campobasso, il tutto partendo da una passione che Michele aveva da bambino, passione trasmessa dallo zio Antonio, farmacista e professore di chimica, portando il giovanotto con se nel vigneto di famiglia sul Gargano e mentre lui accudiva le viti, allevate ad alberello Michele si divertiva a correre nel vigneto terrazzato. 
Questa tintilia 16 gradi che ha vinto questo importante premio internazionale nasce per caso, da un lutto. 
Il giorno dell’ onomastico del Lauriola, il 29 maggio 2015, nel pieno della campagna vitivinicola viene a mancare il padre. Nei giorni successivi Michele immerso nel dolore non pensa alla raccolta dell'uva. A metà ottobre decide di vendemmiare ma l'uva era stramatura. Da qui l'elevata gradazione alcolica. C'è una mano invisibile in questa vittoria. 
Per Michele è una storia di coraggio, determinazione e lungimiranza che può servire da esempio a tante persone….molisani in particolare. Dopotutto ha scommesso sulla terra molisana e al momento i risultati, non le opinioni gli danno ragione.

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