sabato 21 gennaio 2017

LE FORZE ARMATE EVACUANO LA POPOLAZIONE DELLA VALLE CASTELLANA (TE)

Campobasso, 21 gennaio 2017

Da ieri è in atto una operazione eliportata con cui sono state infiltrate unità degli alpini nell’area interdetta intorno a Valle Castellana (TE), completamente isolata da 4 giorni.


I soccorritori alpini e gli alpini paracadutisti hanno proceduto a prendere contatto con la popolazione, a soddisfare le esigenze immediate e a predisporre l'evacuazione. Nel pomeriggio di ieri, infatti, è stato raggiunto l'abitato principale e 5 frazioni e si è proceduto a preparare le zone di atterraggio speditive e a raccogliere le richieste della popolazione.
Durante la notte gli alpini paracadutisti hanno pernottato nell'area supportando i locali isolati da giorni. Questa mattina è scattata l'attività di evacuazione della popolazione con l'impiego di elicotteri medi e leggeri per prelevare e trasportare la popolazione dalle frazioni isolate alla zona di atterraggio di Valle Castellana e da lì, utilizzando elicotteri pesanti, gli evacuati verranno trasferiti ad Ascoli.
L'operazione è ancora in corso; la pianificazione prevede di evacuare 120 persone e, se le condizioni meteo dovessero peggiorare, si procederà via terra, con l'impiego di mezzo cingolati. La disponibilità di equipaggiamenti peculiari, che prevedono la possibilità di impiego duale unita ad una capacità di operare in ogni ambiente e in condizioni meteo estreme, hanno garantito la continuità e l'aderenza del soccorso da parte del personale delle Forze armate.
I militari, addestrati ad essere impiegati in aree di crisi e in situazioni estreme, stanno operando in questi giorni con dedizione e spirito di sacrificio per supportare al meglio i connazionali in difficoltà. Fondamentale in queste ore di emergenza è risultato l'impiego degli elicotteri in dotazione alle Forze armate che posseggono standard tecnologici all'avanguardia per interventi di soccorso nonché l'impiego di reparti per operazioni speciali che stanno dimostrando la loro possibilità di impiego duale.

Aggiornamento ore 19.00 
Condizioni meteorologiche peggiorate, ma le Forze Armate non si fermano

Il sensibile peggioramento meteorologico sta condizionando pesantemente le attività di soccorso in atto in tutta l’area del cratere. L’attività di evacuazione della popolazione della Valle Castellana a mezzo elicotteri, che le unità delle Forze Armate avevano avviato raggiungendo per prime località e borghi completamente isolati da circa quattro giorni, ha subito un’iniziale battuta d’arresto dopo le prime missioni che hanno consentito di trasportare ad Ascoli Piceno circa una trentina di persone.
L’evacuazione è infatti proseguita via terra, con un convoglio di mezzi ruotati e cingolati del 9° reggimento alpini e del 6° reggimento genio dell’Esercito. Fino ad ora sono state trasportate verso Acquasanta circa 50 persone e si conta di poterne evacuare qualche ulteriore decina entro questa notte, sebbene le condizioni della viabilità siano pessime nonostante l’incessante lavoro di turbofrese e mezzi con pale sgombraneve.
Continua, inoltre, l’incessante lavoro di squadre dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dei Carabinieri che, senza sosta, vengono impiegate al fianco di Protezione Civile e volontari per liberare i centri abitati dalla neve e dal ghiaccio: dal teramano al reatino, dal maceratese al chietino e all’ascolano, il personale delle Forze Armate sta operando, spesso in condizioni di estrema difficoltà e senza sosta.

Procedono anche le attività presso l’Hotel Rigopiano, dove le squadre di soccorritori, appartenenti a tutti gli enti coinvolti nell’operazione di salvataggio, si alternano solo per recuperare brevemente le energie fisiche per continuare a scavare, come testimoniano le immagini (vedi al link sottostante) fornite da una squadra di soccorso del 9° reggimento alpini di L’Aquila.
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